Avventure nel Primary Level – Quarta Puntata

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

L’oscillatore Sequential P-6

Continuiamo nella gita all’interno del Primary Level di Reaktor. Questa volta, ci occupiamo di come rendere fluida la transizione tra una forma d’onda e l’altra sfruttando una tecnica messa a punto da Dave Smith all’interno del prestigioso Sequential Prophet-6. Intendiamoci: quella proposta non è la circuitazione originale del P-6, quanto il possibile raggiungimento di un comportamento timbricamente analogo sviluppato, appunto, nel Primary Level.

Di Enrico Cosimi

sequential apertura

L’oscillatore del Prophet-6 permette di passare con fluidità da triangolare a rampa e da rampa ad onda quadra con un’unica, fluida, escursione di parametro. Una volta raggiunto il fine corsa corrispondente all’onda quadra, è possibile modulare/controllare la simmetria dell’onda quadra fino a raggiungere – attraverso un secondo controllo dedicato – il valore impulsivo richiesto.

É un circuito raffinato, che può essere messo a fianco dell’ormai classico oscillatore Wave concepito da Moog per il Minimoog Voyager del 2001 (del quale, torneremo ad occuparci più avanti.

Struttura

L’organizzazione della ensemble è tenuta volutamente al minimo, impegnando solo quelle strutture ritenute necessarie per sperimentare il corretto funzionamento del circuito stesso.

01 sequential

In questo modo, attorno alla Macro Sequential Osc viene implementato un Instrument EasyScope facilmente reperibile nella Library di Reaktor 5 (che, ovviamente, deve essere installato a parte, rispetto all’ambiente Reaktor 6 nel quale ci stiamo muovendo) e che legge il segnale amplificato attraverso modulo Math/Mult posto sotto controllo di un banale Envelope/ADSR.

La struttura dell’Envelope ADSR è arricchita con i quattro controllo omonimi (lasciati generate al sistema attraverso click destro) e riceve l’articolazione dal modulo MIDI/MIDI In/Gate posizionato sui valori Lower/Upper Limit pari a 0/1 (in questo modo, si disattiva la risposta alla MIDI Key Velocity che, per ora, è superflua).

Il modulo MIDI/MIDI In/NotePitch fornisce le intonazioni necessarie a controllare l’oscillatore vero e proprio.

La macro Sequential Osc

L’oscillatore vero è proprio è ottenuto implementando i tre comportamenti di forma d’onda desiderati attraverso tre moduli separati; in questo modo, gli Oscillator/Triangle, Sawtooth e Pulse sono attivati e messi sotto controllo comune dell’informazione p di intonazione (riceve il dato NotePitch) e del livello costante 1 agganciato alla porta A di ciascuna unità. Il solo oscillatore Pulse ha diritto – ovviamente – al comando dedicato P-Width per la gestione della simmetria d’impulso.

02 sequential

I segnali dei tre “sotto-oscillatori” raggiungono gli ingressi 0, 1 e 2 di un modulo Signal Path/Selector opportunamente configurato a tre porte e posto sotto il controllo di un regolatore di Position denominato Wave.

La corsa del controllo Wave, che si occuperà di realizzare le dissolvenze incrociate tra i tre segnali Triangle, Saw e Pulse, è configurata in questo modo:

  • Max = 2
  • Min = 0
  • Default = 1
  • StepSize = 0.01

La corsa del comando Position/Wave compresa tra 0 e 2 agisce realizzando una prima dissolvenza incrociata tra Triangle e Saw (valori che cambiano tra 0 e 1) e successivamente tra Saw e Pulse (valori che cambiano tra 1 e 2).

Quando il comando apre il segnale prodotto dall’oscillatore Pulse (quando cioè il valore Position è compreso tra 1 e 2), è possibile percepire il funzionamento del controllo P-Width che regola fluidamente la variazione di simmetria dell’impulso.

Fischietti e campanelli

Un oggetto Panel/Text è appoggiato sotto al cursore orizzontale Position/Wave per rendere leggibile la trascrizione TRI – SAW – PULSE che corrisponde, grosso modo, a quanto succede in audio.

Allo stesso modo, come pure divertimento visivo, viene usata una Panel/RGB LAMP allungata fino a104 pixel e sottoposta a tre variazioni di lettura del valore espresso da Position/Wave:

  • Ingresso R = Riceve il valore del cursore Position/Wave moltiplicato *1+0.5.
  • Ingresso G = Riceve il valore diretto del cursore Position/Wave.
  • Ingresso B = Riceve il valore del cursore Position/Wave moltiplicato *-1

In questo modo, ma il musicista può sperimentare qualsiasi altro tipo di trattamento numerico, variano la posizione fisica (cioè il valore numerico) espressa con il cursore orizzontale Position/Wave, si ottiene la variazione nel colore della lampada RGB da viola ad arancione e poi a giallo.

Provare per credere.

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