Apple Logic Pro X: qualche anticipazione

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Recording, Software

Dopo aver tenuto in sospeso mezzo mondo, finalmente Apple ha deciso di sollevare la cortina sul suo programma Logic, ovvero sulla versione Pro X che rappresenta il tanto atteso aggiornamento Audio/Video/MIDI. Nell’attesa di poter mettere le mani sul prodotto, riportiamo le caratteristiche elencate nel sito della Casa madre.

Di Enrico Cosimi

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Come per iMovie e Final Cut, anche Logic – che piaccia o meno – ha subito un pesante restyling grafico per uniformarne finestre e comandi ai colori di bandiera della ditta; il già corposo rack device è stato rimpolpato con Drummer, un instrument dedicato alla gestione delle parti ritmiche con drum style e drum techniques pronte all’uso, il tutto messo a punto con la consulenza di Bob Clearmountain (uno che di suoni se ne intende, come potrebbero testimoniare Stones, Springsteen e Bowie…). Inoltre, è stata potenziata la sezione di virtual amp, pensando (finalmente) ai bassisti e alle loro esigenze.

Ma anche il controllo a distanza è stato potenziato grazie all’integrazione con iPad, attraverso Logic Remote, app liberamente scaricabile che converte l’iPad in una superficie di controllo per il mixing e per le procedure più significative di Logic Pro X.

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Oltre a Drummer, il rack device incorpora anche Arpeggiator, per la gestione automatizzata degli accordi, e altri nove MIDI plug-in per il trattamento realtime dei dati ricevuti attraverso le periferiche di controllo. Retro Synth è stato strutturato per riprodurre con semplicità i suoni vintage del mondo analogico.

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Le modifiche non si fermano a Logic; anche Mainstage 3 è stato potenziato per sfruttare fino in fondo le nuove caratteristiche.  Rispettivamente, i due programmi costano 199 e 29 dollari; Logic Remote è – lo dicevamo in precedenza – free download su Apple Store.

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  • La Transport Window è stata integrata e spostata sulla fascia in alto a destra; il Browser è stato integrato in posizione sinistra, vicino ai comandi di canale.
  • La lista degli Instrument Plug-In ora comprende: Drum Kit Designer (per la progettazione dei drum kit e l’esecuzione delle parti ritmiche che non richiedono tecniche di sintesi particolari), Retro Synth (per la gestione di sonorità synth vintage), Ultrabeat, Sculpture, EXS24, ES2, ES1, Vintage Organ (prende il posto di EVB3) , Vintage Electric Piano (prende il posto del precedente emulatore di piano elettrico), Vintage Clav (prende il posto del precedente EVD6), Evoc 20, ES E, ES M, ES P.
  • Il rack dei MIDI Plug In comprende ora: Arpeggiator, Chord Trigger, Modifier (per scalare e riassegnare controlli continui), Modulator (per la generazione assegnabile di sorgenti di controllo ad andamento ciclico, transiente o di performance – come lfo, DAHR, eccetera), Note Repeater (MIDI delay per la ripetizione controllata delle note MIDI), Randomizer, Scripter (programmazione di script in javaScript), Transposer, Velocity Processor.
  • La gestione degli strumenti interni (ed esterni) è semplificata grazie all’adozione delle Patches.
  • La gestione dell’audio passa attraverso OSX CoreAudio e Thunderbolt, con gestione di 64 canali di audio 192 kHz @ 24 bit, senza necessità di PCI card.
  • E’ possibile lavorare con bounce region in place per costruire, un pezzo alla volta, la timbrica desiderata; allo stesso modo, si può usare convert to sampler track per convertire qualsiasi pezzo di progetto audio in una traccia indipendente con sampler device incorporato (in alternativa, si può lavorare con lo slice sui transienti e la generazione di nota on per il loro controllo in battuta).
  • Il Drum Replacement permette la sostituzione e il raddoppio timbrico applicato a tracce audio di diversa provenienza.
  • Con FlexTime, si correggono i problemi di timing.
  • Con Speed Fades si possono creare gli effetti di decelerazione e accelerazione tipici del nastro magnetico che viene velocizzato o rallentato su stop e play.
  • Il rack Effect Plug In comprende ora: Amp Designer, Bass Amp Designer, Pedalboard, Delay Designer, tutti i precedenti plug-in di delay, distorsione, AutoFilter, Evoc20 Filterbank, Evoc20 TrackOscillator (vocoder dotato di un oscillatore portante che può tracciare qualsiasi segnale audio monofonico collegato al suo ingresso), Fuzz-wah, Spectral Gate, Modulation Effects (chorus, flanging, phasing, eccetera…), Ringshifter, Spreader, Pitch Correction, Pitch Shifter II, Vocal Transformer, Reverb (tutti i precedenti plug-in di riverberazione), Space Designer a convoluzione, Grooveshifer (per la quantizzazione o lo spostamento di groove applicato alle tracce audio).
  • Le funzioni Editing sull’audio prevedono ora: Quick Swipe Comping per la composizione di tracce ottenuta assemblando il meglio dei diversi take, Fade & Crossfade, Marquee, FlexPitch/FlexTime regolabile (con gli algoritmi Mono, Rhythm, Poly, Slicing, Tempophone, Speed).
  • Le funzioni di MIDI Edit comprendono: Intelligent Quantize, MIDI Draw, MIDI Transform.
  • Compatibilmente con l’interfaccia utilizzata, Logic Pro X supporta il mixing fino a 7.1, con automazione e trasferimento file multi-channel con o senza interleaving.
  • Durante le fasi di produzione, si possono sfruttare i plug-in di: Compressor, Channel EQ, Match EQ (con l’accoppiamento automatico dei tagli di frequenza sui valori riscontrati per l’equalizzazione di una “traccia campione”, Exciter, Speech Enhancer, SubBass, Gain, I/O per l’inserimento di unità esterne, Linear Phase EQ, Multipressor, Adaptive Limiter, Limiter, Multimeter.

Il programma, da tempo, integra estese capacità di Music Notation, con scelta tra diversi tipi di score e completa integrazione dei diversi codici MIDI.

Il trasferimento file supporta i formati MIDI, Final Cut Pro X, XML, AAF, Audio Units, ReWire, GarageBand, MusicXML, SoundCloud.

Per 199 dollari…

Informazioni qui e qui.

 

 

 

 

 

 

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Comments (10)

  • synthy

    |

    è sempre bello leggere delle novità, ma come per final cut mi domando: se il programma precedente costicchiava, in linea coi vari cubase, nuendo, pro tools, etc etc, come è possibile che le ultime release dei suddetti programmi costano sempre abbastanza e qui si riduce ad un terzo?
    dov’è l’inghippo? dove e cosa hanno tagliato? quanto meglio o peggio andrà del vecchio?
    ma la domanda più importante resta: mollo logic 9 per logic X o investo in protools 11 tenendomi logic 9 per la pre-produzione?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Il risparmio si realizza vendendo un prodotto solo online: niente carta, niente supporti fisici, niente manuali da stampare, niente di niente… alla fine, la percentuale recuperata è enorme sul singolo pezzo venduto.

      E’ ancora troppo presto per dire se va meglio o peggio, anche se amici e conoscenti che coraggiosamente hanno già scaricato e installato sembrano entusiasti per la fluidità del comportamento 64 bit e la solidità generale del sistema (comunque, come per le cene a base di pesce, le considerazioni vanno fatte “il giorno dopo”… )

      Non mollerei logic 9, se non altro per non dover essere costretto ai soliti balzelli di sistema operativo aggiornato, macchina allo stato dell’arte eccetera, e rimanderei il passaggio al logic X in concomitanza con un più generale “passaggio di hardware”; pro tools 11 è – che si voglia o meno – un preciso standard di un ben determinato mondo professionale; forse può essere più strategico saper giocare su DUE tavoli professionali diversi simultaneamente, per essere versatili e adattabili in base alla propria clientela.
      Sempre che ci sia “quella” clientela, altrimenti, avendo già esperienza e pratica accumulate sul Logic 9, tanto vale fare il grande passo “X” e godersi il nuovo panorama…

      Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    probabilmente, a parte un riallineamento di mercato, il guadagno è ottenuto togliendo qualsiasi forma di supporto fisico: niente manuali, niente imballi, niente copie su cd/dvd, niente distribuzione, niente…

    Reply

  • Enrico Cosimi

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    a margine, prima mainstage era compreso, ora te lo compri (29 dollàri) a parte…

    per il resto, un comune amico sta scaricando da ieri tutto il malloppone, librerie COMPRESE nei 199 dollàri 😉

    Reply

  • synthy

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    attendiamo impazienti l’opinione dell’amico comune…

    Reply

  • esposito luigi

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    salve cerco un programma visto su yuo tube che trascrive un video di batteria su un pentagramma mi potrebbe di re qualcosa ? grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      da video, la vedo durissima…
      probabilmente, esiste qualcosa tipo “pitch to midi converter”, ma sono cose monofoniche fatte per impiego melodico, non mi sembra che possano funzionare su una batteria

      Reply

  • esposito luigi

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    salve mi scuso di nuovo per la domanda adesso sono più chiaro il programma si chiama drum notation in logic pro x e lo visto a un batterista che si chiama Austin burcham e trascrive la traccia audio di un solo di batteria su un pentagramma se mi dicesse il funzionamento e dove trovarlo grazie distinti saluti.

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      nelle opzioni di sample editing di Logic, dovrebbe (dico “dovrebbe” perché è una cosa che non verifico da MOLTI anni) esiste una scelta chiamata “audio to score”, in grado di convertire la singola linea audio – preferibilmente melodica, senza accordi, in una sequenza di note scritte sul pentagramma – ovviamente, da correggere e migliorare secondo la precisione richiesta individualmente.

      ho paura, però, che un comando del genere non sia attivabile su materiale polifonico e, peggio ancora, ritmico.

      in alternativa, occorrerebbe investigare con programmi tipo celemony melodyne, che non sono economici e non sono facili da usare.

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