Archive for novembre, 2020

Arturia PolyBrute Polyphonic Analog Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Mancava solo quello nel catalogo Arturia e, tra gli addetti ai lavori, si discuteva sulla data di presentazione: il polifonico analogico francese offre sei voci la cui struttura è strettamente imparentata con quella del MatrixBrute (ma non mancano le differenze) con diverse importanti novità. Finalmente, mentre prepariamo febbrilmente diversi video di approfondimento, possiamo iniziare a divulgare le prime informazioni in nostro possesso.

Di Enrico Cosimi

PB Front panel

Per chi si fosse messo in contatto solo ora, perdendo tutti i buzz e i gossip che circolano dallo scorso Aprile, ecco il riassunto più condensato possibile di cosa è il nuovo PolyBrute: polifonico analogico a sei voci, con possibilità di split/layer per sfruttare la bitimbricità; tastiera a cinque ottave sensibile alla dinamica e all’aftertouch; capacità di morphing tra timbro A e timbro B per transizioni sonore fluide durante l’esecuzione; Motion Recorder per catturare e ripetere le operazioni effettuate sul pannello comandi; modi poly, mono e unison con allocazione libera delle sei voci disponibili; sequencer polifonico, arpeggiatore, matrix arpeggiator completamente programmabile; sezione mixer con routing dei due oscillatori e del noise verso i due filtri Ladder e Steiner; i filtri possono lavorare in serie e/o in parallelo; portamento/glide con numerose opzioni di personalizzazione; ribbon controller indirizzabile; controller XYZ Morphée assegnabile liberamente alla modulazione e al morphing; sezione effetti digitale (era ora…) con short modulation, ring mod, delay, reverb (configurazioni in send, insert o bypass); doppio display alfanumerico per la programmazione on board; 768 locazioni patch suddivise in 8 banchi da 96; matrix di pannello per richiamare i preset, per gestire le modulazioni o per programmare sequenze e arpeggi; ogni preset può gestire fino a 5 snapshot di salvataggio “al volo” per catturare progressi estemporanei durante le fasi di editing timbrico; software gratuito PolyBrute Editor per semplificare ulteriormente le funzioni di programmazione.

Considerate queste righe come il minimo sindacale della conoscenza indispensabile per poter parlare di PolyBrute con gli amici.

Sequential Prophet-5/Prophet-10. Lunga vita al re

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Chiunque abbia avuto a che fare professionalmente con la sintesi del suono analogico e col Protocollo MIDI conosce bene Dave Smith e quanto il suo lavoro abbia influenzato – a livello planetario – l’evoluzione del suono elettronico. Per questo motivo, il recente annuncio del Prophet-5 Rev 4 ha avuto un enorme riscontro, dimostrando l’interesse e l’affetto per un design analogico, nella sua eleganza essenziale, ha di fatto cambiato per sempre il modo di concepire il sintetizzatore polifonico. Senza scomodare i cerchi che si chiudono e i testamenti spirituali (come jellatoriamente è stato segnalato da taluni rozzi interlocutori), è corretto affermare che il discorso aperto nel 1977 raggiunge ora nel 2020 la definitiva maturazione.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2020-11-13 alle 09.51.13

Prima di ragionare su come funziona il Prophet-5 (in questo testo, useremo indifferentemente Prophet-5 riferendoci tanto alla versione a 5 che a quella 10 voci), è necessario capire perché questo strumento sia così importante nell’evoluzione della progettazione elettronica.

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