Sintesi granulare 3 – Facciamo un po’ di rumore
Nelle precedenti puntate dedicate alla grainsynth abbiamo avuto modo di compiere un breve excursus storico/tecnico di questa particolare forma di sintesi, partendo dalle origini delle teorie di Dannis Gabor per poi passare al lato pratico della faccenda, e programmando un essenziale pitch-shifter, basato per l’appunto sulla granulazione audio, con il quale eravamo già in grado di modificare durata e frequenza di un campione mantenendo indipendenti tra loro questi due parametri (ovvero modificando l’uno senza variare l’altro).
Di Francesco Bernardini
Questa volta cercheremo di mettere in pratica quanto finora esposto nel tentativo di estrapolarne una qualche forma di musicalità, e tentando dunque di utilizzare la sintesi granulare come un vero e proprio “strumento” invece che come mero “effetto speciale audio”.