XILS-Lab EMS VCS4 Analog Matrix Synthesizer
Come ricorderanno i più ferrati cultori di Storia della Musica Elettronica, il VCS3 (prima) e l’AKS (dopo) furono concepiti come metodo non convenzionale per finanziare gli Electronic Music Studio di Peter Zinofieff: da sempre concentrato sulla programmazione a controllo numerico, sulla risintesi del suono e sui primi linguaggi di costruzione timbrica, Zinovieff considerava i piccoli monofonici analogici come dei semplici mezzi per recuperare soldi con cui foraggiare i costosissimi computer PDP indispensabili al proprio lavoro. Diverso il discorso per il mai commercializzato VCS-4, una versione quasi prototipale di sintetizzatore analogico a matrice che – di fatto – non è mai uscita dalle sale degli EMS. Fino ad oggi, in versione virtuale, grazie agli sforzi di Xavier Oudin/XILS-Lab.
Di Enrico Cosimi
Ben poco documentata, se non attraverso rare fotografie dell’epoca, la struttura del VCS-4 è stata sempre considerata qualcosa di simile ad un doppio VCS-3; in realtà, le cose sono un pochino più complicate e, come già dimostrato all’epoca della precedente versione XILS VCS-3, anche questa volta Xavier Oudin lascia pienamente soddisfatti per la capacità di spremere performance attraverso le sue righe di codice.
La versione virtuale dello strumento riproduce la struttura a doppio pannello, con tastiera musicale integrata e matrice multpla per la gestione dei percorsi audio, delle modulazioni e delle integrazioni di funzionamento. Il tutto, condito con la disponibilità del sequencer programmabile su tre livelli indipendenti, direttamente modellato sulle caratteristiche originali del modello EMS 256 Sequencer.
I due motori di sintesi sono interconnessi attraversi matrice e, in aggiunta, rendono disponibili inviluppi addizionali, un LFO dedicato alle modulazioni cicliche “semplici”, un Sample & Hold, un Voltage Processor per il trattamento dei segnali di controllo. Gli eventuali segnali esterni collegati al software possono essere convertiti in controlli attraverso i moduli di Gate Extractor, Envelope Follower e (attenzione…) Pitch Tracker. In questo modo, si può suonare lo strumento attraverso qualsiasi segnale di controllo monofonico (nessuno impedisce di usare segnali polifonici, specie se vi piacciono i comportamenti imprevedibilmente caotici…).
XILS 4 viene fornito con più di 700 preset già pronti all’uso, è autorizzato attraverso eLicenser o iLock e viene venduto ad un prezzo introduttivo di 149 euro – contro i 179 euro che raggiungerà una volta terminata (al 17 Giugno prossimo) l’offerta dli lancio.
E’ prevista una politica di upgrade per i possessori di XILS 3 (29 euro ora, 49 al termine dell’offerta di lancio); il programma può essere scaricato direttamente come plug-in 32 o 64 bit, in completa compatibilità VST, AAX, AU, RTAS.
Qui, trovate ulteriori informazioni.
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