Waldorf nw1 Wavetable Module

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il debutto Waldorf nel mondo Euro Rack avviene con una belva da 32HP che incarna la tecnologia wavetable da sempre marchio di riconoscimento della firma tedesca. Messa in atto originariamente sulle macchine originali P.P.G., poi confermata nei successivi modelli Wave e MicroWave, oggi disponibile anche in versione iPad con NAVE, la lettura dinamica delle tabelle permette risultati sonori (semplicemente) negati alla normale generazione analogica di timbro.

Di Enrico Cosimi

Schermata 01-2457047 alle 16.59.22

Il modulo prevede la possibilità di sfruttare un patrimonio di wavetable pronte all’uso o di caricare nuove tabelle grazie al terminale USB disponibile direttamente sul pannello frontale. Come terza soluzione, si può registrare audio analogico proveniente dall’esterno e configurarlo per il successivo utilizzo tabellato.

La posizione di lettura (lo scanning di tabella), può essere destinazione di modulazione per segnali di controllo ricevuti dall’esterno; anche la velocità di spostamento è modulabile. 

Il controllo del contenuto spettrale è indipendente dalla velocità di movimento; allo stesso modo, l’intonazione non è correlata alla velocità di playback; la dimensione dei grani – perché di questo si tratta – può essere dosata a discrezione, così come la periodicità della componente di rumore.

Le tabelle incorporate contengono tutto il patrimonio timbrico Waldorf originale, con in più diversi esempi di speech synthesis pronti per iniziare a sperimentare. Tanto il playback quanto la registrazione possono essere innescati dall’esterno attraverso Gate Input.

L’intonazione nominale può essere variata in un range di 2 ottave; la posizione è calibrata in 360 gradi sessagesimali. Spettro, Brilliance, Keytracking e Noisyness sono regolabili liberamente. I parametri di Tune, Brilliance e Traveling sono sottoposti a modulazione selezionabile dall’esterno. Lo spostamento Travel è innescato via Gate, può essere lasciato in auto traslazione (con velocità variabile tra -240 e + 240 RPM di deviazione dalla velocità originale) o fatto avanzare di Step sotto flusso di impulsi ricevuti dall’esterno.

Tutte le connessioni di controllo lavorano in formato 1V/Oct; tre porte di controllo addizionali CV1, CV2, CV3 sono dedicabili, con attenuazione e logica selezionabili alla modulazione, alla position o alla travel speed.

Il modulo, che occupa 32 HP (162,6 mm) consuma tensione +/-12V a 150 mA.

Qui, ulteriori informazioni.

 

Tags: , ,

Trackback from your site.

Comments (9)

  • Vincent

    |

    Una sorta di Blofeld in formato eurorack. Correggetemi se sbaglio…

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      la sola parte della gestione tabelle, con in più l’ingresso audio in realtime per segnali esterni – ma waldorf è da “secoli” che ha quella tecnologia wavetable, ben prima dell’incarnazione commerciale Blofeld… :-)

      Reply

  • nicola

    |

    blofeld è un synth completo
    qui non ci sono 25 voci, i filtri, gli inviluppi o il menu a mtrice ..cioè tutto il corredo blofeld
    è un modulo wavetable … la waldorf sforna wavetable da milardi di anni
    è comune un bel modulino e rispetto ad altri produttori eurorack non per nulla costoso

    Reply

  • silvano

    |

    Era da tempo che pensavo ad un modulo cv to midi per pilotare il microwave xt dal modulare… non potevo sperare in una novità più ghiotta da NAMM, se solo avessi anche la disponibilità finanziaria per il nuovo sequencer Koma

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      il nuovo sequencer sembra veramente una macchina assai ghiotta…

      Reply

  • Marcello

    |

    Una curiosità prof. Cosimi. Ho appena studiato che i primi MicroComposer della Roland avevano si una memoria digitale, ma le uscite erano analogiche. Sarebbe dunque possibile utilizzarli invece di uno step sequencer analogico per pilotare un Voyager XL? Ha idea quale modello di MicroComposer potrebbe essere piu’ adatto per l’utilizzo? (non mi interessa che producano suono, come altri MicroComposer che sono usciti dopo, solo che pilotino i CV). Grazie

    Reply

    • Marcello

      |

      Mi rispondo da solo, dopo una breve ricerca il migliore sarebbe il Roland MC-4: sarebbe splendido, uscite CV-1, CV-2, Gate e MPX con possibilità di controllare qualsiasi input CV, e possibilità di composizione DI GRAN LUNGA migliori di uno step sequencer. Peccato che sia introvabile… :(

      Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      ogni tanto, qualcuno ne capita su ebay, ma i prezzi sono folli e – a onor del vero – usarli in programmazione alfanumerica è veramente un inferno in terra

      Reply

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');