THEREVOX ET-4

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il Therevox ET-4 è uno strumento musicale elettronico che condensa le esperienze maturate, all’inizio dello scorso secolo, con l’eterofono di Theremin e le Ondes di Maurice Martenot, mettendole a disposizione di chiunque possa affrontare un investimento economico di media portata – sicuramente inferiore a quanto chiesto per un Ondes originale – per iniziare a suonare attraverso il ring control.

di Enrico Cosimi

L’apparecchio possiede due oscillatori multiwave il cui segnale passa attraverso un filtro e un riverbero e la cui intonazione è controllabile attraverso ruban controller con anello di controllo per il dito medio della mano destra; come già illustrato, quando parlavamo di French Connection, in questo modo è possibile articolare i fraseggi e controllare l’intonazione “atterrando” con lo spostamento longitudinale dell’anello sull’intervallo riprodotto graficamente sulla plancia dello strumento.

A differenza de le Ondes e del French Connection, ET-4 utilizza il solo ring+ruban controller, senza tastiera musicale vera e propria; da un certo punto di vista, la struttura dello strumento è più imparentata col Tannerin di beachboysiana memoria che non le Ondes vero e proprio.

La frequenza dei due oscillatori può essere fatta variare in piedaggio per un range compreso tra 2” e 32”, più comportamento in Low Frequency; ciascun oscillatore può produrre forme d’onda sinusoide, triangolare, sinusoide rettificata (come nell’originale strumento di Maurice Martenot), quadra, rettangolare con diverse simmetrie, noise.

Il musicista può gestire un offset d’intonazione tra i due oscillatori, per realizzare intervalli paralleli lungo tutta l’estensione di tastiera; allo stesso modo, può intervenire sulla frequenza di taglio del filtro passa basso incorporato (privo di resonance) e sul rapporto wet/dry per il segnale diretto o riverberato. Il riverbero è a molle.

A differenza dello strumento storico, ciascun oscillatore sfrutta un percorso di articolazione indipendente, con una coppia di tastoni in legno (i button) che emettono tensione di controllo proporzionale all’energia con cui sono premuti dalle dita della mano sinistra; in questo modo, si può fraseggiare con un’apertura periodica o realizzare staccati assai più percussivi; la differenziazione d’intonazione, di contenuto armonico/forma d’onda e di articolazione richiede una certa tecnica esecutiva, ma può aprire risultati timbrici ed espressivi precedentemente impossibili da ottenere con apparecchi di questo tipo. In aggiunta, l’oscillatore 2 può essere sganciato dal controllo di frequenza “a filo” e può essere sottoposto ad hard sync nei confronti dell’oscillatore 1 master.

E’ prevista una certa flessibilità nella connettività verso apparecchi analogici esterni: ET-4 è dotato di uscite dedicate alla trasmissione dei voltaggi generati attraverso i button 1 e 2, allo spostamento d’intonazione del ruban+ring e – dall’esterno – di un eventuale foot control con cui aprire e chiudere il filtro interno.

Una connessione audio dedicata, a monte del circuito di articolazione, permette l’utilizzo diretto di un accordatore; su questa uscita tuner può essere inviato il segnale dell’oscillatore 1 o dell’oscillatore 2; lo strumento sfrutta un’uscita audio rigorosamente monoaurale.

Ciascuno strumento è costruito a mano, con particolare cura, sfruttando noce nero del Nord America con finitura ad olio; a richiesta, è possibile avere il proprio strumento con un layout di tastiera diversa dalle tre ottave tradizionali (sono disponibili templates di guitar neck e di divisione per 42 microtoni in ciascuna ottava…). Il prezzo richiesto è pari a 1475 dollari americani più spese di spedizione.

 

Tags: , , ,

Trackback from your site.

Comments (4)

  • Claudio Bertoncini

    |

    Esoterico!!! Mi ricorda il Dewanatron Swarmatron..

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    è veramente affascinante; più limitato di un french connection + sintetizzatore, ma sempre pericoloso per il portafoglio…

    Reply

  • scander

    |

    Anche il look essenzial/militaresco devo dire che non mi dispiace… :-)

    Reply

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');