TC Electronic: nuovi (piccoli) pedali anche per i sintetizzatori

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Da molto tempo, l’impiego convenzionale o meno convenzionale di effettistica per chitarra è alla base della ricerca timbrica più sfiziosa con gli strumenti musicali elettronici; una volta superato il classico – doppio – problema dei livelli di segnale e della connettività stereo/mono, si apre per il tastierista un panorama di possibile godimento timbrico che, molto spesso, può portare a risultati inaspettati e professionalmente validi. Da questo punto di vista, la nuova infornata di piccoli pedali in standard TonePrint targata TC Electronic può aumentare di molto la temperatura.

Di Enrico Cosimi

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Per chi si fosse messo in contatto solo ora, ricorderemo che la tecnologia TonePrint permette di editare, attraverso programma free doppia piattaforma, tutti i valori parametrici ritenuti più adatti al proprio suono, nell’algoritmo desiderato (riverbero come flanger, delay come vibrato, eccetera…) e trasferirli via USB (o con altri sistemi chitarristicamente più esoterici) all’interno di un’apposita locazione di memoria scritta nel pedale stesso. In pratica, lo stesso pedale può avere nove (o novantanove) vite a seconda delle nostre necessità.

Nelle precedenti edizioni TonePrint, c’era la possibilità di accoppiare una memoria elaborata esternamente ai diversi algoritmi residenti nel pedale, poi è stata aumentato il numero delle memorie TonePrint simultaneamente alloggiabili nell’apparecchio; ora, con l’estrema miniaturizzazione dei nuovi pedali, la scelta sonora è limitata al solo TonePrint e ad un corredo di controlli – come dire… – indispensabili. Se a questo si unisce il format mono in/mono out, è chiaro che l’impostazione rivelerà tutta l’essenzialità che la contraddistingue.

 

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Flashback Mini Delay

E’ un ridottissimo delay digitale, che può arrivare fino a sette secondi di ritardo, configurabile TonePrint con il tipo di comportamento desiderato: dal funzionamento 2290 di default al tape delay, passando per reverse, eccetera. I comandi di pannello comprendono Level, Feedback e Time. Con l’interruttore (true bypass) On/Off, si può impostare facilmente il tempo tap per la sincronizzazione con le sequenze esterne.

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Shaker Mini Vibrato

Una modulazione, più o meno rapida sull’intonazione del segnale passante produce un vibrato; in base ai parametri di Depth, Speed e Ramp (cioè la dissolvenza in entrata dell’effetto), si può configurare il funzionamento dell’apparecchio, con cui rendere meno monotono il timbro di una sorgente “droneggiante” o arricchire un pad veloce. Dal wobble più esasperato all’inesorabile slow modulation, è tutto racchiuso nello scatolino arancione.

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Vortex Mini Flanger

Depth, Speed e Feedback sono i controlli disponibili sul mini flanger che realizza il comb filtering sul segnale sovrapponendo una copia lievemente ritardata dell’audio input. Caratterizzazioni metalliche, filter matrix, ri-equalizzazioni simmetriche con o senza modulazione delle frequenze risonanti sono alla base del piccolo, ed efficacissimo (grazie alla natura numerica) flanger Vortex.

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Corona Mini Chorus

Per dare corpo ad un suono troppo asfittico, o per animare un polysinth di scarse vedute, Corona può mettere in campo le regolazioni di Depth, Speed e FX Level. Anche in questo caso, il gioco è condotto sulla sovrapposizione tra segnale diretto e copia ritardata/modulata del segnale medesimo. Un problem solver per tutti i casi di anemia timbrica.

Qui, trovate tutte le informazioni dettagliate.

 

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