Il BeatStep Pro nasce per lavorare senza eccessivo ausilio esterno da parte del computer, ma – superata una certa soglia di complessità – taluni livelli di programmazione e personalizzazione operativi sono raggiungibili solo attraverso l’uso coordinato del software gratuito MIDI Control Center disponibile per Mac/PC. Quindi, volenti o nolenti, dovremo fare i conti con le funzioni in esso disponibili.
Di Enrico Cosimi
Diciamo subito che il MCC è auto configurante in base al tipo di hardware Arturia che viene riscontrato all’altro capo del cavo USB di connessione; diciamo anche che la sua interfaccia utente è ben studiata e permette di suddividere concettualmente il funzionamento in tre blocchi separati:
- gestione e archiviazione delle programmazioni, trasferimento della memoria da e per l’apparecchio;
- programmazione vera e propria delle sezioni comprese nella piramide gerarchica (Projecto, Seq1, Seq2, Drum, ControllerMap);
- personalizzazione di funzionamento intrinseco (quali canali MIDI, quali formati elettrici, quali maschere di note, eccetera).
Le sorprese non mancano.