Elektron non ha certo bisogno di presentazioni. Dopo aver, di fatto, monopolizzato la performance EMPRO con i proprio hardware dedicati alla programmazione ritmica (Analog Rytm) e sequenziata (Analog 4/Keys), dopo aver prodotto apparecchi oggettivamente complessi (Octatrack), ma dotati di irresistibile fascino, il dinamico marchio svedese si accinge a puntualizzare il proprio know how trasferendolo – questa volta – nel campo dei processori hardware dedicati.
Di Enrico Cosimi
Analog Heat è un apparecchio multifunzione: può essere definito semplicemente come stereo distorsore analogico programmabile, ma può funzionare anche come interfaccia audio USB, e può sfruttare un sofisticato meccanismo di automazione dei propri parametri tanto in maniera “interna” (facendo riferimento ad un Envelope Follower sempre disponibile), quanto “esterna” (basandosi sulla completa implementazione MIDI MSB/LSB NRPN – dietro queste criptiche sigle, si cela il mondo della trasmissione/ricezione densa per i parametri di controllo). Ciliegina sulla torta, il software Overbridge che (dopo una gestazione lenta e dolorosa) sembra ora sbocciato a solida performance professionale per l’editing a schermo e il trasferimento audio nel dominio digitale.
Il tutto, all’interno di uno scatolotto metallico dotato di alimentazione esterna, costruito rispettando i piacevoli standard meccanici ed estetici Elektron. Non fatevelo cadere sul piede, a me non di non indossare scarpe da cantiere…