Roland: qualche anticipazione per il NAMM 2013

Written by Redazione Audio Central Magazine on . Posted in Gear

Filtrano le prime notizie sui piatti forti della prossima edizione NAMM 2013 e tra questi non possono mancare gli strumenti marcati Roland.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

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Iniziamo da V-Combo VR-09, il ringovanimento della serie VR, reinterpretata alla luce delle suggestioni di mercato indicate dal successo di determinate stage keyboard. La nuova VR-09 pesa solo cinque chili e riunisce, sotto una tastiera a 61 note, le funzionalità di organo, piano e sintetizzatore, ciascuna con un sound engine dedicato.

Il motore di pianoforte genera 88 voci di stereo multi sample con timvbriche direttamente desunte dalla popolare sound library Roland già confermata in diversi, fondamentali, stage piano precedentemente commercializzati; in aggiunta, sono disponibili timbriche di Electric Piano, con effetti di vintage phaser e tremolo. Il compressore on line permette di spremere tutta la dinamica possibile.

Il motore di organo sfrutta la tecnologia Roland SuperNATURAL, con nove armoniche sinusoidi liberamente regolabili attraverso altrettanti drawbar fisici residenti sulla plancia di comando – come vuole l’ultima soluzione hardware attualmente diffusa, si tratta di slider carrozzati da drawbar, ma la possibilità di controllo è comunque garantita e gestibile con comodità. Oltre al classico suono elettrofonico, è disponibile un timbro di organo a transistor fatto apposta per dare voce agli amanti del rising sun. La tastiera synth action è particolarmente adattata alla gestione delle timbriche di organo. La simulazione del rotary speaker offre un nuovo algoritmo di Twin Rotary particolarmente aggressivo e profondo. La sezione Organ gestisce apparentemente due timbriche in organizzazione upper/lower di pannello, l’editor apre upper, lower e manual, con tutti i parametri accuratamente mappati; ovviamente, non mancano percussione e vibrato.

Il motore di sintetizzatore pesca a piene mani dal know-how Roland, recuperando timbriche del Juno ( e, ovviamente, del GAIA, di cui recupera la struttura a tre layer/tone) affiancandole alle sonorità Synth Brass, eccetera. I controlli di pannello permettono di modificare velocemente le curve d’inviluppo ADSR, l’apertura del filtro low pass e la quantità di resonance, il tutto agendo sui nove tiranti drawbar…

L’apparecchio è dotato di un looper residente – utile per costruire, un layer dopo l’altro, la propria one man band. E’ disponibile una sezione drum, con pattern pre programmati, particolarmente adatti tanto allo studio quanto alla registrazione; è disponibile un free iPad Editor. Come resistere?

 

Il modello RD-64 è uno stage piano con tastiera pesata ed estensione limitata a soli 64 tasti (mi-do); in questo modo, a fronte di un peso pari a 13 chili, è garantita la massima trasportabilità e compattezza delle dimensioni. Se non avete bisogno dei bassi e degli acuti, se vi serve un controller con timbriche pianistiche di prima qualità, con tasto pesato e fermo, magari per inserire dati nelle pagine di Sibelius o di Finale, questo potrebbe essere lo strumento giusto.

La tastiera è realizzata con meccanica Feel-G ivory; il motore di sintesi sfrutta la tecnologia SuperNATURAL per le timbriche di piano acustico ed elettrico.

Gli effetti residenti comprendono un riverbero stereo e un doppio slot indirizzabile per i trattamenti timbrici; la damper resonance permette di simulare correttamente il comportamento della tavola armonica e della pedalizzazione; sono presenti tremolo, phaser e altri effetti facilmente inseribili attraverso tasti dedicati. Le timbriche di organo (ci sono anche quelle!) passano attraverso un rotary virtuale. Il segnale complessivo è regolabile attraverso equalizzazione low/high; è disponibile un ingresso stereo aux su connettori RCA. Oltre al D-Beam infrared, il musicista può proficuamente sfruttare le connettività MIDI per la programmazione dati.

 

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Comments (2)

  • Giacomo Maugeri

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    molto interessante la VR09, specie per tutto quello che ci hanno messo dentro e per l’editor ipad si candida a concorrente del Nord Electro. Peccato che non ci abbiano messo una meccanica waterfall come si deve.
    Sulla RD64 invece no comment…tasti pesati, pitchbend (?), D beam (????) e soprattutto funzionalità midi ridotte allo striminzito (c’è solo il midi OUT!)

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  • Enrico Cosimi

    |

    beh, ogni fascia di mercato ha i suoi diktat…

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