Roland INTEGRA-7 SuperNATURAL Sound Module

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

L’idea è semplice ed efficace: riunire in un unico hardware tutto il tesoro delle sound card Roland – cioè delle librerie sonore fisiche – realizzando un apparecchio concepito per facilitare il MIDI playback di programmazione densamente orchestrate. E magari, facilitarne l’impiego dal vivo attraverso un bell’editor su iPad…

Di Enrico Cosimi

In tempi non sospetti, quando i computer erano ancora giovani, Roland aveva di fatto monopolizzato il mondo delle timbriche on demand attraverso un corposo investimento hardware incarnatosi in ricche librerie di PCM Card Expansion per gli strumenti della serie JD, JV e XP, fino ad arrivare al top della tecnologia hardware dedicata, con la serie delle espansioni SuperNATURAL…

Oggi, il nuovo INTEGRA-7 fornisce sedici parti timbriche indipendenti, residenti un hardware 2 unità rack che contiene molta potenza di playback e di relativo editing, per iniziare da subito ad assegnare le tracce MIDI all’esecuzione attraverso le librerie sonore. Il meccanismo è assai seducente: a fronte di una logica greatest hits/greatest technology, sono immediatamente disponibili on line tutte le espansioni SRX, potenziate dalla tecnologia Motional Surround, che permette di spostare – in uno spazio bidimensionale – l’esecuzione playback per 17 parti timbriche indipendenti e simultanee, avvicinandolo o allontanandole dall’ascoltatore.

L’apparecchio è fornito con oltre 6000 timbriche residenti, ottenute attraverso SuperNATURAL, SRX, V-Drum, eccetera; la potenza timbrica è corroborata dalla possibilità simultanea e indipendente per ciascuna delle 16 parti di lavorare con un modulo MFX effetti dedicato, più un compressore & equalizzatore disponibile per sei istanze liberamente assegnabili, più la gestione di otto uscite audio hardware – affiancate a una coppia di uscite XLR bilanciate e una coppia di ingressi.

Le connessioni d’uscita sono riconfigurabili in modalità 5+1, per la gestione playback di progetti concepiti per impiego cinematografico o di sonorizzazione.

L’editing timbrico, l’assegnazione delle parti, il loro mixaggio e il trattamento dei segnali possono essere ottenuti tanto dal display di bordo quanto, attraverso connessione USB su cavo o wireless, su iPad Editor fornito in dotazione.

Con un occhio alla sintesi imitativa, ovvero alla possibilità di sonorizzare in maniera indolore parti originariamente concepite per orchestra, è possibile contare su sterminate famiglie timbriche come piano acustico, piano elettrico, chitarra, archi, ottoni, strumenti etnici, strumenti orchestrali, timbriche cinematiche, ambienti sonori, eccetera.

Tutto il contenuto delle 12 SRX expansion card originali è presente in INTEGRA_7 e l’apparecchio può fare riferimento a quattro slot virtuali in cui caricare altrettanti banchi di suoni presenti nelle 12 ROM libraries. Attenzione! Dal momento che la tecnologia 24 bit / 96 kHz dell’apparecchio ha comportato la riscrittura degli algoritmi di effetto, quasi sicuramente buona parte delle timbriche che originalmente erano processate nei vecchi effetti MFX potrebbero suonare diverse (cioè meglio…) nel nuovo INTEGRA-7. A margine, si segnala la non compatibilità, con le vecchie programmazioni patch in formato XV-5080.

Grazie alla tecnologia Roland Sound Space RSS, è stato possibile mettere su strada il motore Motional Surround, per la localizzazione/spazializzazione delle diverse parti (16 interne più una diciassettesima esterna opzionale) nei confronti dell’ascoltatore.

L’editing può avvenire tramite MIDI attraverso iPad o con VST plug-in editor disegnato per DAW standard (come Sonar, ad esempio); le traiettorie Motional Surround delle diverse parti possono essere automatizzate in Sonar.

Oltre alle 8 + 2 uscite, le 2 entrate e la presa usb, sono disponibili una porta digital out in formato coassiale e la porta MIDI In/Out/Thru.

 

 

 

 

 

 

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Comments (19)

  • Riccardo Galatolo

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    Enrico…scusa la domanda stupida:
    a che gli servono gli ingressi audio?

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  • Enrico Cosimi

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    per quello che ho capito, dovrebbero servire a gestire un eventuale programma stereo audio esterno che può essere considerato come “diciassettesima parte timbrica” da spazializzare con le altre 16 interne………

    Reply

  • Renato da TS

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    secondo me gli ingressi audio servono semplicemente da ausilio ad un
    qualsiasi altro strumento musicale o player da collegarsi ,evitando di occupare un ingresso stero del mixer.Questi ingressi audio te li ritrovi in diversi prodotti roland come SD50, Bk7 e jupite80,etc…..In questo modo puoi anche registrare sia i suoni del modulo che tutto cio’ che entra dagli ingressi aux su di una pendrive.!

    Reply

  • marco

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    Ciao Enrico, un parere personale sui suoni….? Dalle demo in internet sembrano decisamente interessanti. Confermi?

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      in quella fascia di mercato, sono MOLTO belli…

      Reply

      • marco

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        alla fine mi sono convinto e l’ho acquistato. In effetti ha suoni molto belli.
        Un unico problema: lo piloto con una yamaha mox8 (cavo midi) mentre il modulo è collegato al mio mac tramite host/usb. Provo a registrare su logic pro x. La registrazione delle tracce avviene ma ogni volta che premo un tasto dalla tastiera del mac (enter/backspace per avviare la riproduzione o fermarla o se clicco con il mouse sul pallino rosso per mettere in rec, il sistema mi restituisce una nota di piano (tipo C0 con sustain oppure un G7 se fermo il rec) a volume molto alto (o meglio con dinamica molto alta). A cosa è dovuto questo problema? Come eliminarlo?
        Grazie

        Reply

      • Maury

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        Ciao Enrico, sono tentato di acquistare roland integra 7 per avere tutto il suo parco suoni disponibile. Ho un jv1080 e un xv 5080 e ho sempre apprezzato la loro affidabilità. Quello che mi frena riguardo a integra sono i 64 studio set disponibili, un po pochi per un uso live come intendo fare, tenedo presente che nel tempo ho sempre dovuto centellinare tutti i preset user che ho accumulato nei vari JV e XV. L’altra cosa che non ho capito è relativa alle schede di espansione che si possono caricare in memoria. Se in uno studio set mi servono 4 espansioni e in un altro studio set delle espansioni diverse, quando passo da uno studio set all’altro le espansioni si caricano direttamente o devo disinstallare e reinstallare il tutto manualmente?
        ( penserai che sto esagerando ma forse il dubbio non è solo mio..)
        Altra cosa : come lo vedi il confronto sia su lato affidabilità che qualità di suoni tra l’integra 7 e un IPAD air 2 o pro con vari programmi tipo sampletank per ipad, korg module, galileo per hammond ecc.? Parlo sempre di un contesto live dove l’affidabilità viene secondo me prima di tutto….. ho avuto una brutta esperienza con receptor e da allora vedo con diffidenza soluzioni del genere. Hai qualche consiglio in alternativa? ti ringrazio molto . Maurizio

        Reply

        • Enrico Cosimi

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          purtroppo, le espansioni sono quelle e sono lette “sempre”, quindi non è possibile ipotizzare due configurazioni di recall che facciano riferimento a due corredi di espansioni diverse SENZA fermarsi, aprire la macchina e installare altra roba al suo interno… :-(

          Reply

          • Enrico Cosimi

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            di solito, per concludere, l’hardware dedicato è più stabile e affidabile di qualsiasi programma…

            Reply

          • Maury

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            Ciao Enrico , grazie per le risposte, tuttavia mi pareva di avere capito che le espansioni ( tutte quelle prodotte da roland per JV e XV ) sono già precaricate nella memoria dell’integra, solo che tra tutte ne puoi utilizzare solo 4 contemporaneamente. Allora ho cercato di capirci di più e mi sono imbattuto su un forum dove ho trovato i messaggi di sysex da inviare per selezionare le espansioni , lo riporto:

            “Follows some examples of SySex Messages that should be sent in order to change the SRX/ExSN assignments on to the 4 Slots:

            F0 41 10 00 00 64 11 0F 00 30 00 AA BB CC DD 30 10 F7

            AA – Slot A (1)
            BB – Slot B (2)
            CC – Slot C (3)
            DD – Slot D (4)

            (AA, BB, CC, DD) Values
            [*] 00 = OFF
            [*] 01 = SRX01
            [*] 02 = SRX02
            [*] 03 = SRX03
            [*] 04 = SRX04
            [*] 05 = SRX05
            [*] 06 = SRX06
            [*] 07 = SRX07
            [*] 08 = SRX08
            [*] 09 = SRX09
            [*] 0A = SRX10
            [*] 0B = SRX11
            [*] 0C = SRX12
            [*] 0D = ExSN1
            [*] 0E = ExSN2
            [*] 0F = ExSN3
            [*] 10 = ExSN4
            [*] 11 = ExSN5
            [*] 12 = ExSN6
            [*] 13 or higher HQPCM (Applies to the 4 Slots)

            Examples:

            1-Clearing ALL Slot assignments (SLOT A, B,C,D= OFF):

            F0 41 10 00 00 64 11 0F 00 30 00 00 00 00 00 30 10 F7

            2- ExSN3 on Slot A, ExSN4 on Slot B, SRX06 on Slot C and SRX07 on Slot D

            F0 41 10 00 00 64 11 0F 00 30 00 0F 10 06 07 30 10 F7

            3- SRX02 on Slot A, SRX03 on Slot B, SRX05 on Slot C and SRX12 on Slot D

            F0 41 10 00 00 64 11 0F 00 30 00 02 03 05 0C 30 10 F7

            Resta forse adesso il problema di inviare questi sysex da master , forse con la mia Elka MK88 ce la faccio…….

            Cosa ne pensi ?

            Grazie .
            Maury

            Reply

          • Enrico Cosimi

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            sicuramente, ma sempre facendo riferimento a espansioni che risiedono FISICAMENTE nell’apparecchio, voglio sperare… 😀

            Reply

  • Enrico Cosimi

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    bisogna verificare, con un MIDI MONITOR (è un programmino gratis per Mac) cosa tira fuori sul MIDI la tastiera alfanumerica del computer…

    Reply

  • Maurizio

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    Sera, mi hanno chiesto (essendo un possessore di Sonar X2 Producer) se è possibile importare tracce midi create in Integra 7 e convertirle in tracce audio in Sonar X2 producer, immagino convertendo direttamente da midi ad audio i suoni impostati su Integra 7.
    Un pò “articolata” come procedura, ma questo mi è stato chiesto.
    Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      da midi a audio, penso sia faticoso… forse, ti conviene aprire le tracce midi dentro Sonar, assegnare ogni traccia a un generatore sint di sonar e rimixare

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      • Maurizio Marcozzi

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        Grazie per la risposta ( mi rendo anche conto dell’aleatorietà della domanda non potendo provare Sonar con l’Integra assieme).
        In effetti quello che consiglia sarebbe il percorso più semplice, però a parte che la persona che mi lo ha chiesto è letteralmente scomparsa, ma sarebbe stato comunque un qualcosa di poco pratico.

        Reply

  • Alessandro

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    Ciao a tutti scusate l’intrusione, sono Ale faccio karaoke, lo so che lo odiate, ma vorrei una risposta, anche se la domanda e stupida mahari, sarei interessato a comprarlo, io o gia degli Expander ma questo e il massimo, ma secondo voi a collegarlo ad un computer e facendogli suonare le basi gia fatte, che percentuale di sfruttamento potrei avere?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      beh, Integra-7 è uno degli hardware “a uso generico” meglio suonante delle scorse generazioni; di sicuro, le basi suoneranno bene…

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