Ricostruirsi un sintetizzatore introvabile

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

La rete è bella perché è varia… Tra le migliaia di pagine inutili, andando a caccia di notizie e informazioni attinenti alla sintesi del suono può capitare di imbattersi in autentiche miniere di entusiasmo e competenza, come quella di Zeitdehner, dove – tra le tante cose – è raccontato l’assemblaggio di un sint analogico in grado di non far rimpiangere le prestazioni del vecchio EMS VCS-3.

Di Enrico Cosimi

Schermata 11-2456978 alle 17.33.35

L’idea in se è affascinante: usare moduli Euro Rack scegliendo i circuiti più adatti a riprodurre – almeno teoricamente – tutte le funzionalità ottenibili con una vecchia macchina ormai inavvicinabile (per prezzo e rarità). Come è facile immaginare, oltre a scegliere con consapevolezza (cioè, conoscendo cosa può effettivamente fare la macchina originale), occorre anche che quei determinati circuiti siano disponibili e riprodotti da qualche altro fabbricante.
Per fortuna, tanto EMS quanto Buchla (ma anche Serge, in tempi ancora più recenti) sono stati oggetto d’ispirazione per parecchi costruttori che, in molti casi, hanno realizzato vere e proprie clonazioni su licenza.

Il sintetizzatore costruito da Zeitdehner alloggia tutti i moduli Euro Rack necessari nella parte superiore del cabinet, mentre nell’ala inferiore trova posto una matrice 20 x 20 Ghielmenti che – per forza di cose – non è interconnessa ai moduli ma è spalmata direttamente sul pannello frontale,  con 40 connettori mini jack disponibili all’uso.

Schermata 11-2456978 alle 17.33.48

I moduli utilizzati sono i seguenti, casualmente disponibili nel catalogo Analogue Systems:

  • 1x RS-420 Octave controller
  • 3x RS-95e VCO
  • 1x RS-500e EMS Synthi filter
  • 1x RS-20 Ring modulator/multiple
  • 1x RS-510e EMS Synthi trapezoid generator
  • 1x RS-40 Noise, S&H, clock
  • 1x RS-70 Inverter/preamp
  • 1x RS-165 Audio signal mixer
  • 1x RS-190 Meter/inverter
  • 1x RS-390 Mono in / stereo out echo
  • 2x RS-180 VCA
Come è facile immaginare, la parte più impegnativa dell’operazione coincide con la costruzione fisica del cabinet e, successivamente, con la stesura della matrice; da notare che, oltre alla matrice, per integrare maggiormente la connettività, non ci si è fatti scrupolo di usare i furbissimi cavi stackable di TipTop Audio.
Schermata 11-2456978 alle 17.33.35
A questo punto, dopo una doverosa visita al blog di Zeitdehner, perché non mettersi alla prova scegliendo uno strumento qualsiasi (tra quelli “integrati”) e provare a stendere la lista dei moduli Euro Rack più adatti alla sua ricostruzione? 
L’allenamento non è da sottovalutare…

 

Trackback from your site.

Comments (2)

  • Michele Viazzani

    |

    Questi articoli e siti web sono pericolosi se il portafoglio è vuoto :-)
    Sono comunque una palestra eccezionale didatticamente parlando.

    Reply

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');