Reaktor versione 5.8

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software

Il potente (e popolare) linguaggio di programmazione targato Native Instruments è giunto all’aggiornamento 5.8, che incorpora interessanti espansioni sul fronte della connettività OSC.

Rimane la negata retrocompatibilità – cioè, dalla 5.6 in giù non si vede più nulla, visto l’inserimento dei nuovi moduli di SineBank – ma i vantaggi, per gli utenti registrati, sono comunque significativi.

Di Enrico Cosimi

Reaktor è un linguaggio di programmazione che può lavorare a livello di oggetti da collegare – rappresentazioni grafiche di capsule di programmazione recuperate da una corposa libreria d’istruzioni precompilate – o, per i più coraggiosi, può essere usato a livello di Core Level, scendendo fino nei meandri della programmazione più puntigliosa, che nulla ha da invidiare a sistemi assai diffusi in ambiente accademico.

Le nuove caratteristiche comprendono:

  • Generiche migliorie e potenziamenti sul fronte della gestione e dei settaggi OSC.
  • Miglioramenti nella gestione in transito dei messaggi MIDI e OSC, con maggior facilità di mappatura tanto per le Ensemble che per i singoli Instruments (ricordiamo che le prime sono, di fatto, i progetti interi elaborati dal musicista e i secondi sono le singole unità di elaborazione, generazione e controllo).
  • Nuovi moduli di OSC Array per trasmettere e ricevere stringhe/sequenze di dati OSC in formato array.
  • Nuova funzione di OSC Learn implementata nel modo Play; non è più necessario tuffarsi a capofitto nei menu di programmazione per capire chi sta controllando cosa…
  • OSC Activity Indicator – vedi sopra…
  • Il limite sul numero delle connessioni totali OSC è stato rimosso.
  • I moduli OSC Send e Receive possono ora gestire fino a 40 porte simultaneamente.
  • I campionamenti possono essere gestiti direttamente dal Play Mode, senza dover scendere per forza di cose a livello di Edit Sample Map.
  • La pagina di Sample Map Editor è stata (finalmente) aggiornata e potenziata attraverso l’inclusione, ad esempio, di diversi menu a tendina.
  • La visualizzazione dei sample impegnati è ora integrata nella finestra di struttura, permettendo una più veloce navigazione generale.
  • E’ stato implementato il mouse control fine tuning.
  • Si possono raggiungere più velocemente le finestre nidificate nella struttura edit grazie al perfezionamento del motore di bookmark (in pratica, si lasciano segnalibri richiamabili nelle pagine di visualizzazione dì uso più recente).
  • Si può decidere una fixed sample rate per Ensemble.

L’aggiornamento è gratuito per gli utenti registrati.

Se non siete utenti registrati e state facendo un pensierino sull’acquisto – magari in vista delle festività natalizie, sappiate che con 379 euro potete entrare in possesso di un sistema Mac/PC assolutamente definitivo per la programmazione, la sperimentazione, la generazione timbrica.

 

Inutile dire che, semplicemente giocando con i Gb di sound libraries (prima) disponibili per la comunità utenti e facendo reverse engineering (dopo) sulle ensemble più sfiziose, si possono passare anni di intenso “godimento sonoro”, fino a diventare dei programmatori raffinati e professionalmente inattaccabili.

Cosa state aspettando?

 

 

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Comments (2)

  • Mauro

    |

    Buon giorno Enrico,
    volevo chiederti se l’aggiornamento è “indolore”.
    Sarà un caso ma nell’ultimo passaggio alla 5.5 (credo) ho penato non poco per far funzionare il tutto.

    Puoi chiarirmi il discorso sul reverse engieering?

    Grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    devo essere sincero: ho l’installer qui sul desktop e non ho ancora trovato il tempo di fare tutta la procedura; comunque, la volta precedente il passaggio a 5.6 si è risolto senza problemi

    alla fine, fa tutto il service centre, o come si chiama il gestore delle autorizzazioni…

    con “reverse engineering”, mi riferisco al prendere una ensemble che piace, aprirla, continuare a scendere di livello in livello nelle structure window e studiare “a ritroso” il funzionamento e le scelte fatte dal programmatore originale; il tutto, fino a impadronirsi del suo funzionamento.

    secondo me, non c’è modo migliore di imparare reaktor

    Reply

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