NAMM 2013: Anticipazioni KORG

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Continuiamo il gioco al massacro sulle anticipazioni NAMM – un insieme di informazioni dove realtà, fantasia, fake, rendering 3D e chiacchiere di corridoio si mischiano in un amalgama tenacemente vischioso. E’ il turno di KORG, che sembra destinato a rinverdire i fasti della gloriosa MS-Series. Come? Riproducendo, in versione mini, il nuovo Mini MS-20 Analog Syntesizer.

A cura della Redazione di Audio Central Magazine

mini ms20

Come al solito, poche ore ci separano dalla verità (le conferme, arriveranno nelle settimane prossime), ma intanto possiamo sbizzarrirci sulle prime immagini che stanno facendo leaking in rete…

Il Mini MS-20 riprende il discorso da dove era stato interrotto con il controller USB appositamente costruito per la Legacy Collection Analog Edition: hardware in scala, con dimensioni ridotte del 30%, mini tastiera a tre ottave, adozione incondizionata dei connettori 1/8″ di sapore Euro Rack, con l’esclusione del jack di uscita che rispetta il passo standard 1/4″.

La struttura di sintesi è quella della macchina originale, la tecnologia analogica anche – da questo punto di vista, diverse teorie complottiste sono già apparse in rete, riducendo i vari Monotron et similia ad abbozzi di resa commerciale per gli oscillatori e i filtri hi/low da inserire successivamente in questo progetto… Probabilmente, non lo sapremo mai con certezza; rimane il fatto che la struttura di sintesi è la stessa del “modello grande”: due oscillatori multi wave, regolabili in intonazione, scelta della forma d’onda, simmetria (solo in un caso), sottoposti a ring mod e a glide, che confluiscono in un doppio filtro risonante high pass e low pass a 12 dB; un amplificatore sotto controllo di un inviluppo Hold, Attack, Decay, Sustain, Release, un secondo inviluppo Delay, Attack, Release indirizzabile, un Modulation Generator altrettanto indirizzabile. A questa struttura di base, si affiancano (ridotte) capacità d’interfacciamento semimodulare e una ghiotta sezione ESP-External Signal Processor che permette, entro precisi margini, di controllare intonazione e articolazione del sintetizzatore attraverso segnali audio provenienti dall’esterno. Passate le caldane Anni ’70, ricordiamo che questo meccanismo garantisce la totale compatibilità del Mini MS-20 con qualsiasi hardware analogico attualmente presente sul mercato. Tra l’altro, sarebbe interessante capire se anche nella versione ridotta è rimasto l’odioso meccanismo d’interfacciamento per Hertz invece che per Volt/Ottava.

Di fondo, l’adozione del formato 1/8″ potrebbe aprire le porte ad un mondo di nuove compatibilità e integrazioni con apparecchiature Euro Rack: non sarebbe male, per il musicista evoluto, arricchire la struttura di base del Mini MS-20 con una serie di multiples, uno o due mixer Audio/CV, un secondo inviluppo ADSR regolamentare, un secondo LFO con forma d’onda selezionabile… per non parlare di Inverter, Electronic Switch, eccetera. Il passo per la completa espansione del sistema è dietro l’angolo. Speriamo bene.

king korg

Diverso dovrebbe essere il discorso per il King Korg, un sistema polifonico basato sulla presenza simultanea di tre oscillatori: in questo caso, filtrano veramente poche notizie, ma arguti commentatori hanno già fatto notare che la sigla XMT, tipica degli apparecchi in Modeling Technology, lascerebbe pochi dubbi sulla natura virtual analog dell’apparecchio. Sia come sia (l’attesa sarà assai breve, per fugare i vari dubbi), lo strumento offre tre oscillatori all’interno di una struttura di sintesi tradizionale, con una buona implementazione di parametri sul pannello comandi.

Anche in questo caso, se son rose…

 

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Comments (10)

  • Ciro Urselli

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    Mah, mi viene da pensare che i costruttori (non solo Korg) siano ormai a corto di nuove idee. Se son rose …

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    • Enrico Cosimi

      |

      bisogna sempre tenere presente il target cui si riferiscono i diversi prodotti…

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  • cactusound

    |

    Con l’indiscrezione di 600 euro di listino previsti, direi che potrebbe far partire uno “tsunami” sul mercato, giusto per ipotesi e per sognare un po’:
    – roland e yamaha, feriti nell’orgoglio gippo, tra 1 anno escono con TB, Juno60 e CS(nonsochenumero) in scala 80%, magari a prezzi umani.
    – i prezzi folli del vintage crollano lasciando spazio all’avere finalmente QUEL suono senza la mitizzazione dovuta al mercato
    – gli americani ed europei la smettono di fare giocattolini ridicoli a singolo oscillatore a 1000 euro al colpo, una volta con una feature, e l’altra con un altra, ma senza l’integrazione della prima…

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  • Ale.S

    |

    Se suona come l’originale e soprattutto se la tastiera è suonabile direi che sarà presto miooo!!

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  • Enrico Cosimi

    |

    la tastiera è quella piccola del microkorg, quindi occorre farci l’abitudine, a giudicare dai video che iniziano a girare, il suono sembrerebbe quello…

    :-)

    la cosa migliore da fare, appena disponibile, è una bella prova comparata A/B

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  • Davide

    |

    Ciao a tutti!
    Premessa:
    – possiedo un Ms-20
    – 1500/1600 per l’usato sono troppi

    Penso che cmq abbiano demolito un mito…
    Perchè non sviluppare un prodotto analogico nuovo?
    Riciclare il case del controller e via! Ecco il nuovo Ms-20…
    Minima spesa e massima resa, per Korg naturalmente!
    Ne venderanno una marea!

    Se le grandi case tornassero a tirar fuori dei bei analogici sarebbe grandioso… ma idee nuove per favore!
    Arturia con il Minibrute ha dato uno smacco a tutte…
    Da software house si è trovata in un attimo ad avere contribuito alla storia di queste macchine analogiche che tanto ci fanno sognare (e spendere!)…

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    • Enrico Cosimi

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      magari, diventa un inizio per una tendenza più generale di ritorno all’analogico…

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  • Max76

    |

    Ciao a tutti!
    Premessa:
    – possiedo un Ms-20
    – 1500/1600 per l’usato sono troppi
    – L’ho appena acquistato (ovviamente a circa quel prezzo..un pò meno per fortuna ^_^)

    Non ho saputo resistere…e sono comunque contento del nonnino (siamo praticamente coetanei….certo che nonostante tutto “capire” la patchbay è davvero complicato….perfortuna Mr. Cosimi mi stai dando una bella mano con i tuoi articoli ! ).
    Detto questo sono curioso di vedere come si muoverà il mercato e soprattutto cosa faranno i Charlie concorrenti sul fronte alternative al nuovo MS20.

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    • Enrico Cosimi

      |

      il problema più grosso, nella patchbay del MS-20, è che certe nomenclature sono poco chiare; però, una volta capito il funzionamento dei singoli circuiti, le cose diventano più semplici da gestire

      e, comunque, staremo proprio a vedere come si muove il mercato! :-)

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