NAMM 2013: Altri particolari su King KORG

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Come arguito da parecchi, il nuovo polifonico KORG utilizza un motore di sintesi analog modeling per riprodurre con fedeltà il comportamento timbrico delle antiche strutture analogiche. Mano mano che la NAMM entra nel vivo, emergono altri particolari che – come al solito – sarà un piacere confermare con una bella visita di persona nel più fornito rivenditore di zona. Sempre che non si tratti di vaporware, sempre che arrivi nei negozi prima del 2099, sempre che non arrivi prima un asteroide a colpire la terra…

Di Enrico Cosimi

kk

Come accennato in apertura, la tecnica di sintesi adottata è quella virtual analog XMT Modeling, quindi niente know how analogico rinfrescato con i vari Monotron e Monotribe (per quelli, eventualmente, si parlerà di una filiazione nel nuovo MiniMS-20…).

Questi i particolari più interessanti:

  • 3 oscillatori in Xpanded Modeling Technology; sono disponibili diversi modi di funzionamento (ad esempio, Dual Saw, saw, square, noise, PCM, DWGS…);
  • sezione filtri modellata sul comportamento dei classici comportamenti low, high, band, con emulazione del filtro MS-20; la resonance arriva all’auto oscillazione;
  • sezione effetti con tre unità simultanee di trattamento, ciascuna in grado di accedere a sei diversi algoritmi (distortion, decimator, ring mod, ep amp, git amp, tone; flanger, chorus, u-vibe, tremolo, phaser, rotary; hall, room, plate, tape echo, mod delay, bpm delay); un parametro regolabile sulla prima unità, due parametri indipendenti per la seconda e la terza; in aggiunta, ci sono le regolazioni di low e high eq
  • la sezione Tube offre volume, boost e drive regolabili ai danni della reale valvola preamplificatrice contenuta all’interno dell’apparecchio;
  • ingresso microfonico predisposto per il collegamento al vocoder interno; il vocoder può lavorare in formant shifting e produce suono simultaneamente alla motore di sintesi vero e proprio;
  • modulation matrix con 6 virtual patch gestibili tra sorgente e destinazione di modulazione;
  • unison mode, per impilare su un unico tasto le voci di polifonia ritenute necessarie;
  • Step Arpeggiator con sei pattern di arpeggio personalizzabili in durata, intervallo, step on/off, velocità, dinamica;
  • display OLED a elevata visibilità, con controlli dedicati di selezione/conferma tramite encoder push/pull;
  • le connessioni comprendono: Mic Input, Audio Out Left/Mono-Right, Switch/Pedal In, Damper In, CV/Gate Out su minijack stereo TRS; porte MIDI IN e Out:
  • alimentazione 12V DC attraverso power pack esterno.

 

 

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Comments (5)

  • Marco

    |

    Finalmente il sostituto del radias. Korg non ha deluso le aspettative per questo inizio 2013

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    • Enrico Cosimi

      |

      speriamo di metterci presto sopra le mani!!!

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  • frank

    |

    una domandina: ma come si fa a creare un suono layer sul kingkorg? il manuale è ridicolo.

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  • piero

    |

    come si fa a dividere la tastiera per avere due suoni uno a destra e uno a sinistra?

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