Kamioooka Tips & Tricks – I filtri in parallelo

Written by Jacopo Mordenti on . Posted in Software, Tutorial

Di fatto, una prima idea dei filtri di Kamioooka ce la siamo fatta: esempio dopo esempio, l’ortodossia del modulo VCF è periodicamente tornata utile per scolpire le magnifiche sorti e progressive dei VCO.

Di Jacopo Mordenti

kamioooka flt para 1

L’architettura modulare a disposizione ci permette però di affrontare l’affaire VCF anche in altri modi: ad esempio stipando più filtri in un’unica patch facendoli lavorare insieme, dove per “insieme” si intende “in serie” piuttosto che “in parallelo”.

Nel primo caso il segnale X passa per il filtro Y, che lo processa e lo spedisce al filtro Z per un ulteriore filtraggio; nel secondo caso il segnale X passa contemporaneamente per i filtri Y e Z, che processano il segnale indipendentemente l’uno dall’altro spedendo i rispettivi output a un modulo di raccolta a valle (un VCA, tanto per cadere in piedi). Proviamo a declinare quest’ultima strategia, non fosse altro per il gusto di vedere dove ci porta:

kamioooka flt para 1

Sette moduli: 2 VCO, 3 VCF, 1 VCA e 1 ADSR. Sarebbe tutto facile… se al perverso programmatore non piacesse complicarsi la vita riempiendola di percorsi di segnale:

  • VCO 1 e 2 (due dente di sega in leggero battimento fra loro) inviano indipendentemente il proprio segnale a TRE – con il che si intende proprio TRE – VCF a valle.
  • VCF 1, 2 e 3 lavorano in modalità passabanda. Hanno la stessa risonanza molto, molto pronunciata, ma differiscono per frequenza di taglio, indefessamente modulata (con indice di modulazione pronunciato, benché non totale) dal primo ADSR disponibile.
  • VCA raccoglie l’output dei tre VCF… e lo amplifica. Punto. Oggi siamo talmente minimali che, pur avendo un secondo ADSR a disposizione, lasciamo che sia il gate della tastiera a pilotare il nostro amplificatore.

La chiave di volta della patch – lo avrete capito – è insita in quelle tre distinte frequenze di taglio. Provate a visualizzare mentalmente un filtro passabanda, poi un filtro passabanda con risonanza tirata per i capelli, poi tre filtri passabanda con risonanza tirata per i capelli: davanti ai vostri occhi dovrebbero stare scorrendo una collina, una vetta… e infine un pettine a tre denti. Un pettine statico? Neanche per sogno: i tre denti rispondono all’inviluppo, alterando sull’asse del tempo le tre porzioni dello spettro delle frequenze del segnale originario restituite dal lavoro parallelo dei tre filtri. Ora: intervenire sulla pendenza di tali filtri, così da assottigliare i denti del pettine, non sarebbe male; peraltro un’eventuale aumento del numero di essi, così come un lavoro sulle fasi del segnale nei diversi punti della catena, porterebbe ad alcuni di quei risultati sfrucuglianti ascoltati – per dire – grazie ai filtri Z-Plane di E-MU. Dovendoci qui accontentare… ci accontentiamo, e passiamo oltre.

kamioooka flt para 2

Qui abbiamo per le mani non più di cinque moduli (1 VCO, 2 VCF, 1 LFO, 1 VCA), e tuttavia una certa dose di ritmicità, grazie alla modulazione dei filtri, riusciamo a tirarla fuori. Vediamo come:

  • Il VCO non produce altro che una dente di sega accordata un’ottava sopra. Il suo output alimenta indipendentemente i due VCF…
  • … che si distinguono per modalità operativa: VCF 1 è un passabasso, VCF 2 un passaalto. Frequenza di taglio e risonanza si collocano su valori medi… e tuttavia poteva mancare lo zampino di un modulatore?
  • Certo che no: i due LFO si spartiscono la modulazione (pronunciata, ma non totale) dei due punti di taglio. Entrambi adottano una forma d’onda sample&hold, entrambi sono triggerati dalla tastiera, entrambi sono clockati… ma la loro velocità è diversa.

Il risultato? Due porzioni di un medesimo segnale che, sulla falsariga di uno pseudo-fraseggio, si intersecano in maniera perennemente nuova. E’ proprio la diversa modalità operativa dei due VCF, in questo caso, a dare alla patch quel quid in più: volendo si potrebbe evitare la confluenza immediata dei segnali nel VCA, lavorando piuttosto a un diverso posizionamento sul fronte stereo dell’output dei due filtri. Provare per credere.

 

La solita demo, brevissima e semplicissima, che non poteva mancare:

Schermata 08-2456510 alle 21.01.09

Prossimamente… il lavoro dei filtri in serie!

 

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