Incontri ravvicinati dell’ennesimo tipo: Waldorf Quantum – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Ora, ci occuperemo della seconda tecnica di sintesi implementata nel Waldorf Quantum: la granulazione del segnale attraverso Particle Generator.

Di Enrico Cosimi

Schermata 2018-06-13 alle 05.57.15

Il suono granulato è ridotto in piccole particelle, corte anche pochi millisecondi, che possono essere regolate complessivamente in intonazione, profilo d’inviluppo, densità e spostamento rispetto ai valori originali. In questo modo, si possono creare dense nuvole di suono che non hanno nulla in comune col timbro originale, o si possono realizzare sporadiche esplosioni di glitches decorrelati tra loro. In tutti i casi, l’esperienza timbrica è notevole.

Nell’implementazione Waldorf, c’è una buona disponibilità di parametri che permettono la personalizzazione del funzionamento; manca, per ora, la possibilità di diradare nel tempo la generazione dei singoli grani… si può risolvere il problema prolungando al massimo la loro dimensione e limitando severamente il periodo di attività individuale denominato Gate Length.

Il motore Particle può essere usato per la semplice riproduzione di campioni audio (residenti o importati per l’occasione) in configurazione non modificata, o per sovrapporre ai file audio di partenza il trattamento più o meno estremo di granulazione; non c’è differenza tra gestione di un singolo campione o di un intero multi sample.

I segnali da trattare possono provenire dalla memoria interna Flash dello strumento, da una SD Card eventualmente collegata all’apparecchio, da una registrazione audio originale, fatta precedentemente con il Quantum, da un segnale audio esterno in tempo reale collegato all’ingresso stereo dell’apparecchio. I file audio possono essere indifferentemente .wav o .aif, mono o stereo, con sample rate e bit rate liberamente selezionabili; l’intonazione originale viene rispettata in mappatura di tastiera se il file audio è a 44.1 kHz.

 

Particle – Parametri di pannello

Come al solito, comprendono le regolazioni indispensabili di intonazione e i controlli più diretti per la personalizzazione del granulatore di bordo. Alcuni parametri sono attivi solo nel modo Granular (li segnaleremo caso per caso)

Semitones & Fine Pitch

Per intonare l’oscillatore con dettaglio pari a 1/128 di step.

Count/Grain Poly & Stereo Width (Granular)

Per generare simultaneamente fino a 8 grani indipendenti; più alto il numero delel generazioni kernel simultanee, maggiore il carico sulla CPU e più densa la sensazione di ascolto. Se il parametro viene espresso con numeri non interi, le voci di valore corrispondente sono realizzate con livello audio più ridotto.

Con Stereo Width, si decide l’apertura stereo nell’emissione dei grani.

Detune/Pitch Spread (Granular)

Permette di allontanare tra loro le intonazioni dei grani generati simultaneamente. Il parametro ha poco senso se Count/Grain Poly è impostato su valori molto bassi.

Travel (Granular)

La velocità di spostamento, cioè del punto di lettura, all’interno del file audio. Valori positivi incrementano la velocità di lettura in avanti, valori negativi la incrementano all’indietro nel file audio; la velocità è rapportata al valore del parametro: valori molto bassi (quale che sia il segno) corrispondono a spostamenti molto lenti nel file audio.
In alternativa allo spostamento ciclico del parametro, si può optare il per il controllo attraverso parametro Position messo sotto controllo di una sorgente esterna, preferibilmente transiente.

 

Particle – Parametri a display

La schermata fornisce acccesso alle due sotto pagine di Control e Timbre. Nella prima, sono organizzati i parametri principali di personalizzazione; nella seconda, ci sono i controlli peculari della sezione di granulazione Particle.

Parametri Control Mode

Comprendono le regolazioni di intonazione Semitones, Fine Pitch (con accesso diretto alle rispettive pagine di Modulation o di assegnazione ai MIDI CC desiderati) e Keytrack.

Parametri Timbre Mode

In questa sotto pagina si personalizza il funzionamento del motore di granulazione. Sono disponibili quattro sotto pagine denominate Particle, Samples, Grain Pitch, Presets.

Position & Position Jitter (Granular)

Definisce il punto di lettura, statico o dinamizzabile attraverso modulazione, del file audio. È possibile rendere irregolare il comportamento del sistema attraver o il valore di Position Jitter impostato a discrezione

Travel & Travel Mode (Granular)

Come per il comando di pannello, permette la navigazione nel file audio scegliendo con quale velocità e direzione di spostamento.

Con Travel Mode, si sceglie il tipo di avanzamento nel file audio (Continous, assimilabile al normale loop, ma non collegato al Nota On; One Shot, Ping Pong, lettura avanti e indietro; Global, ripetizione in loop con partenza sincronizzata al Nota On).

Length (Granular)

Come per il pannello comandi, definisce la massima lunghezza concessa al grano (250 msec); maggiore la dimensione, superiore sarà la possibilità di riconoscere il segnale originale attraverso il trattamento di granulazione.

Gate Length (Granular)

Nella durata definita per il grano, vedi parametro precedente, si può decidere che rapporto percentuale impostare tra durata di suono e silenzio residuo – in termini più banali, può essere considerato il rapporto variabile tra Legato (Gate Length 100%) e Staccato (Gate Length 1%).

Grain Jitter (Granular)

La percentuale di instabilità casuale applicata alla lunghezza e alla gate length del grano.

Attack & Decay (Granular)

Definiscono l’inviluppo di attacco e decadimento per i singoli grani; regolazioni di immediatezza verticale conducono a risultati percussivi e scoppiettanti.

Schermata 2018-06-13 alle 05.56.52

Grain Pitch, Pitch Spread e Pitch Mode (Granular)

In maniera oggettivamente poco evidente, il sistema permette di intonare diversamente i primi sei grani – degli otto possibili – generati simultaneaente; l’escursione (unipolare) può raggiungere 24 semitoni di distanza dall’intonazione originale.

Il comportamento non funziona se non si abilita l’intensità Pitch Spread a 1, si sceglie un Pitch Mode sufficientemente espressivo e si opta per un numero di grani superiori a 1.

Dopo aver raggiunto la sotto pagina Grain Pitch, si allarga la possibile deviazione di Pitch Spread su un valore significativo (col valore 1, le escursioni espresse con Semitone 1-6 sono pienamente rispettate per i semitoni cromatici); poi, è necessario decidere come usare la simultaneità polifonica attraverso parametro Pitch Mode (Random, Cluster equidistante, Spread, Mapped, Mapped Random).

L’intonazione può essere resa progressivamente incontrollabile attraverso Pitch Jitter.

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Comments (3)

  • paoloconti

    |

    La sintesi granulare senza l’uso di campioni importati è possibile con qualche soft sinth dei più noti?
    Grazie

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    poi, se è ancora attivo (non sono sicuro), fai un giro su granularworld.org (o qualcosa del genere)

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