Frankfurt MusikMesse – un secondo giro
Come dicevamo, ecco la seconda tornata di fotografie rubate per i corridoi. I materiali interessanti sono tanti, suonano tanto e c’è da perdere la testa sia per la gestione analogica che per quella digitale… in tutti e due i casi, i risultati sono al di sopra delle aspettative.
Di Enrico Cosimi
Volendo sintetizzare: Alex 4 si conferma polo di attrazione per l’analogico commerciale, meno commerciale, da ricchi e di tendenza; nuovi piccoli produttori crescono; i produttori nipponici continuano a percorrere il filone della nostalgia vintage o della ricostruzione virtual analog. In tutti i casi, il risultato è notevolissimo.
Come se non bastasse, c’è chi ha ricostruito fedelmente il Rhodes e il Clavinet… ti saluto vintage costoso!!! Se proprio devo spendere certe cifre, compro materiale nuovo e appena realizzato, piuttosto che fare i conti con materiale tirato fuori dalle viscere della terra nell’ultimo scavo archeologico. Peccato per certi furbi operatori di settore… 😉
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Comments (4)
Riccardo Galatolo
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Ops…un Emulator II+ solo soletto…potevi approfittare e portarlo via!
(è molto leggero…)
😀
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Enrico Cosimi
| #
eh eh eh
e il disco dentro era “liquid stack”…
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Riccardo Galatolo
| #
😀 😀 😀
Suono spettacolare…
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maurizio
| #
…ma non è che hanno ricostruito anche lui???…
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