Frankfurt MusikMesse 2014 – un primo giro

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events, Gear

Come tutti gli anni, il Musikmesse di Francoforte si conferma appuntamento per gli elettronici senza speranza, per i malati di pomelli, per quanti vogliono smanettare realizzando il proprio suono a colpi di corrente elettrica. Vi proponiamo una carrellata di immagini catturate nella prima mattinata di corse per i corridoi; non mancheranno, nei mesi a venire, approfondimenti e salivazioni.

Di Enrico Cosimi

Schermata 03-2456729 alle 12.30.28

Per ora, vi basti sapere che suona tutto da urlo

Buona visione

Schermata 03-2456729 alle 12.34.03 Schermata 03-2456729 alle 12.33.53 Schermata 03-2456729 alle 12.33.41 Schermata 03-2456729 alle 12.33.26 Schermata 03-2456729 alle 12.33.07 Schermata 03-2456729 alle 12.32.55 Schermata 03-2456729 alle 12.32.41 Schermata 03-2456729 alle 12.32.33 Schermata 03-2456729 alle 12.32.23 Schermata 03-2456729 alle 12.32.15 Schermata 03-2456729 alle 12.32.05 Schermata 03-2456729 alle 12.31.57 Schermata 03-2456729 alle 12.31.47 Schermata 03-2456729 alle 12.31.32 Schermata 03-2456729 alle 12.31.16 Schermata 03-2456729 alle 12.31.06 Schermata 03-2456729 alle 12.30.56 Schermata 03-2456729 alle 12.30.44

Tags:

Trackback from your site.

Comments (11)

  • maurizio

    |

    Sbav???? A me un salvagente!

    Reply

  • Edo

    |

    Ma sti Rhodes cosa sono?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      Vintage Vibe; hanno rifatto anche il Clavinet!

      Reply

      • Attilio De Simone

        |

        I pianoforti Vintage Vibe sono realizzati dalle parti di New York presso uno store che originariamente restaurava (e restaura ancora oggi) pinoforti Ferder e Wurlitzer. Il bello di questi strumenti è che ricostruiscono perfettamente la tacnologia dei pianoforti Rhodes (non Wurlitzer) e dei Clavinet, con un suono molto fresco e brillante e con componentistica moderna che garantisce una grande resistenza. Oltre al suono, altro punto di forza è l’estetica degli strumenti, che sono un piacere per gli occhi.
        Lo “svantaggio” è il prezzo. Si va dal modello più semplice a 3 ottave e mezza senza accessori che costa intorno ai 3500 dollari, al modello a 73 tasti che raggiunge quasi i 6000 dollari se completo di accessori e se si vuole l’implementazione midi il prezzo raggiunge quasi gli 8000 dollari. D’altra parte la qualità ha un prezzo e si tratta di pianoforti autentici e quanto costa un pianoforte a coda?

        Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    comunque, per i prezzi si sono messi una mano sulla coscienza, ora parlano di 2000/3000 per il clavinet, 3000 e spicci per lo stage e 6000 per il suitcase completo…

    sempre tanto, ma per uno strumento NUOVO elettromeccanico, c’è poco da fare…

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      Si tratta di strumenti veri e propri e il prezzo ci sta tutto, quanto costa un pianoforte verticale di buona qualità? Per non parlare di un piano a cosa….

      Reply

  • riccardo

    |

    Come considerare la sostituire nel minibrute l’arperggiatore con il sequencer. Grazie

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      penso che la chiave interpretativa sia: qui avete lo step sequencer EQUIPAGGIATO con le uscite CV e Gate…

      sul microbrute, “non esce” se non su USB

      Reply

  • riccardo

    |

    Hai avuto modo di provare il SUB 37? Grazie

    Reply

Leave a comment

Inserisci il numero mancante: *

ga('send', 'pageview');