Doepfer A-160-2 Clock Divider II

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

I moduli Doepfer A-100 hanno fatto conoscere al mondo la sintesi analogica in formato Euro Rack. Nel catalogo originale Doepfer, trovano posto ormai centinaia di circuiti differenti che coniugano prezzo accattivante e funzionamento adatto anche ad un’utenza professionale. Come tradizione Doepfer, quando la numerazione dei moduli esaurisce le cifre disponibili, si passa all’accoppiamento mark II. Questa volta, è il turno del Clock Divider riveduto e corretto per le nuove funzionalità.

Di Enrico Cosimi

Doepfer A160_2

Un clock divider è, banalmente, un circuito in grado di suddividere il treno d’impulsi ricevuto estraendo un evento ogni due, ogni quattro o ogni “x” numero di eventi (il coefficiente di divisione) previsto dal costruttore; in questo modo, partendo da una frequenza di clock anche molto densa (potrebbero essere 24 impulsi per ogni quarto), si può ottenere una sequenza di quarti, di ottavi, di semibrevi… di quello che si vuole.

La versione mark II del clock divider A-160-2 è dotata di ingresso per il clock originale e di ingresso per il Reset (con il quale si riazzera il computo interno). In aggiunta, e qui le cose si fanno interessanti, c’è la possibilità di sostituire i coefficienti di divisione predisposti dal costruttore e di modificare il funzionamento generale alternando emissione di Gate (tensioni continue) o Trigger (impulsi ritmici). Andiamo per ordine.

 

Divisioni di frequenza e gestione di Gate/Trigger

Si può scomporre il flusso di impulsi in ingresso utilizzando tre diverse logiche:

  • potenza di due (il meccanismo originale, presente nella prima versione del modulo): 2, 4, 8, 16, 32, 64, 128
  • numeri primi: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17
  • numeri interi: 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8

Il limite del normale divisore di frequenza è l’inesorabile aderenza al meccanismo “metà, metà della metà, metà della metà della metà, eccetera”; con le altre due possibilità offerte dal modulo, si possono incastrare eventi ritmici seguendo logiche meno abusate.

Se il comportamento del circuito è n Gate Mode, si torna al vecchio funzionamento (gli eventi suddivisi hanno durata ON pari al 100% del loro calcolo e, nel caso di eventi contigui, le lunghezze si fondono in un unico meccanismo); se, invece, si preferisce usare solo il fronte ripido positivo, l’impulso di Trigger può essere usato in AND con il treno a densità originale di clock in ingresso (e, conseguenza secondaria), diventa possibile gestire il PWM in uscita variando l’ampiezza del clock alla sorgente.

La disponibilità è annunciata per la fine del 2014/inizio 2015; il prezzo, come tradizione Doepfer, dovrebbe essere praticamente irresistibile.

 

 

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