Case Study: Ableton Analog – Seconda parte

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Software, Tutorial

Continuiamo la nostra panoramica sulle funzioni e i comportamenti ottenibili con Ableton Analog. Questa volta, è il turno dei componenti principali disponibili all’interno della catena di generazione e modulazione audio.

Di Enrico Cosimi

Analog Global copia

Sorgenti sonore: Oscillatori e Noise

Gli oscillatori 1 e 2 sono uguali tra loro e prevedono la generazione di una forma d’onda scelta tra rampa, sinusoide, impulsiva a simmetria variabile e rumore bianco. La frequenza può essere regolata per ottava, semitono e detune in centesimi di semitono. Il livello d’uscita e il routing verso Filter 1 o Filter 2 sono regolabili agendo sulle finestrelle di click and drag.

01 Anlg Saw Osc 1 02 Anlg Sin Osc 1 03 Anlg Pls Osc 1  05 Anlg Sqr Osc 1

 

Come tradizione Ableton, allo shell di parametri fissi corrisponde una finestra centrale di parametri contestualizzati modulo per modulo. Nel caso dei due oscillatori, si accede alle regolazioni di Pitch Envelope (con Initiale Level bipolare e percentuale di Time definibili), Pitch Modulation Amount bipolare da parte del LFO 1 (su Osc 1) o 2 (su Osc 2), Keyboard Tracking, Pulse Width Manual e sotto controllo LFO 1 o 2 (a seconda dell’oscillatore) – sempre bipolare.

07 Anlg Sub Osc 1

In aggiunta, si può innescare il comportamento di Sub oscillatore (il circuito genera la stessa forma d’onda precedentemente selezionata, ma con frequenza all’ottava inferiore) con livello regolabile oppure Hard Sync con offset di frequenza regolabile per il circuito slave.

Anlg OSC 1&2

Non è possibile avere simultaneamente sullo stesso oscillatore la generazione sub e il comportamento di sincronizzazione; se necessario, occorrerà suddividere le due funzioni tra Osc 1 e Osc 2.

Attenzione! Tanto i due oscillatori quanto il Noise (quanto tutti gli altri moduli presenti dentro Analog) possono essere accesi (box di colore giallo) o spenti (box di colore grigio); in quest’ultimo caso, oltre a non essere generato alcun segnale audio, non ci sarà possibilità di accedere alle modulazioni… ad esempio, pretendendo che un LFO spento possa modulare l’intonazione di un oscillatore audio.

04 Anlg Noi Osc 1

Il Noise Generator  sfrutta una regolazione indipendente di Noise Color con cui influenzare il contenuto armonico (rumore a bassa frequenza – rosa – bianco) e offre il consueto meccanismo di Out Level e Filter Routing. La sua presenza può essere automatizzata (in livello e colore) ricorrendo alle macro. Ulteriori particolari in seguito.

06 Anlg CTRL Osc 1

Gli inviluppi di Pitch

Ciascun oscillatore ha un proprio generatore d’inviluppo (invero semplificato) con cui controllare l’intonazione tanto per finalità espressive (ad esempio, nelle patches di synth brass), quanto per la produzione di sweep armonici sotto regime di sincronizzazione hard.

Il comportamento di Pitch Envelope è articolato su una doppia regolazione bipolare di Pitch Env Initial Level e di Time; con il primo parametro si definisce il punto da cui l’intonazione partirà fino a raggiungere, con velocità regolata attraverso il secondo parametro di Pitch Env Time, l’intonazione nominale specificata in ottava, semitono e centesimi di semitono. La programmazione è facilitata dall’implementazione grafica: l’intonazione nominale è una riga orizzontale da cui si può deviare (salendo o scendendo) con pendenza proporzionale all’Initial Level (distanza dalla retta orizzontale) e alla velocità/Time (inclinazione).

Anlg Filter

Filter 1 e 2

I due filtri – che possono lavorare in parallelo, ignorandosi a vicenda, o in serie F1 dentro F2 – offrono diverse modalità di comportamento, selezionabili attraverso menu a tendina; sono disponibili i quattro modi classici Low, High, Band e Notch, con pendenza selezionabile a 12 o a 24 dB/Oct e, in aggiunta, si possono scegliere due comportamenti Formant Filter (a 6 e a 12 dB/Oct) con cui sovrapporre al timbro filtrato una dominante armonica facilmente riconoscibile (da non sottovalutare il comportamento di filtraggio seriale, con due trattamenti formant sia statici che resi dinamici attraverso inviluppo). In uscita a ciascun filtro, è possibile abilitare un comportamento Drive (disponibile con tre gradazioni di trattamento simmetrico e asimmetrico che, in realtà, si limita a pompare il livello in uscita).

Schermata 07-2456491 alle 13.50.27

Oltre alle regolazioni di pannello relative a frequenza e resonance, è possibile accedere, nella finestra centrale contestualizzata, alla gestione delle modulazioni sulla frequenza e alle modulazioni sulla resonance. Su tutte e due le destinazioni, si può agire bidirezionalmente con LFO 1 (su filtro 1) o 2 (su filtro 2), Keyboard Tracking e Envelope Amount bipolare (con escursione pari a +/-16x… attenzione alle sovramodulazioni…).

 

 

 

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