Arturia MatrixBrute. Prime anticipazioni

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Lo avevamo visto, in forma molto prototipale, lo scorso anno direttamente in casa Arturia (nella stessa occasione, vedemmo il BeatStep Pro in forma altrettanto preliminare…) e, finalmente, dopo molto tempo, in questa NAMM c’è stata la presentazione ufficiale.

Di Enrico Cosimi

maxibrute 05

Come al solito, quando si parla di una macchina analogica moderna, c’è comunque molto software in ballo – per la gestione delle modulazioni, per la memorizzazione dei parametri, per il controllo degli arpeggi e delle sequenze di bordo – quindi, è lecito ipotizzare un periodo di assestamento successivo che, dopo la prima disponibilità degli esemplari, porterà (revisione dopo revisione) lo strumento a completa maturazione. Insomma: oggi, lo abbiamo visto e possiamo ascoltarlo nei primi documenti AV, domani (o dopodomani) potremo basarci sopra un’esperienza più completa di funzionamento.

Intanto, possiamo iniziare a studiare l’oggetto facendo riferimento alle (abbastanza) dettagliate informazioni ufficializzate da Arturia.

MatrixBrute è un sintetizzatore analogico monofonico (dotato di gran bei filtri), con capacità parafoniche che gli derivano dalla possibilità di pilotare individualmente le sorgenti sonore disponibili (confluenti, comunque e parafonicamente, nell’unico circuito di artcolazione); offre una estesa matrice 16 x 16 che ha molteplici vite (gestione delle memorie, delle sequenze, dell’arpeggio, delle sorgenti e delle destinazioni di modulazione…) e integra nella propria struttura arpeggiatore, sequencer, interazione da e per il mondo analogico esterno (ci sono 12 bus CV bidirezionali); la tastiera è a quattro ottave, sensibile alla dinamica e all’aftertouch, il pannello – cernierato – può essere angolato in posizione esecutiva o appiattito completamente per semplificare il trasporto (l’allusione a prestigiosi strumenti statunitensi è pressoché obbligatorio). Tutte le programmazioni sono memorizzabili in 256 locazioni liberamente riorganizzate.

Maxibrute 1

Cosa offre la ditta? E’ (quasi) presto detto:

Tre oscillatori analogici

Producono dente di sega, impulsiva a simmetria variabile e triangolare. Le funzionalità di waveshaping già sperimentate con il MiniBrute sono riportate, quindi, si può dosare la presenza di UltraSaw attraverso clonazione della forma d’onda principale, o la simmetria dell’onda impulsiva, o il ripiegamento attraverso metallizazione dell’onda triangolare. I

Il terzo oscillatore può lavorare in banda audio o essere “degradato” al comportamento Low Frequency Oscillator… o tutte e due simultaneamente.

Noise Generator

Generatore dedicato alla produzione di rumore bianco, rosa, rosso e blu. Con buona pace dei sistemi modulari, è difficile trovare cotanta varietà in uno strumento integrato.

maxibrute 03

Audio Mod

Il segnale audio degli oscillatori può essere usato come sorgente di modulazione per fare FM sull’intonazione degli oscillatori stessi o sulla frequenza di taglio del filtro.

Mixer Audio

Gestisce i segnali degli oscillatori audio 1, 2, 3, del generatore di rumore e dell’eventuale sorgente audio EXTERNAL collegata all’apposito ingresso. Ciascuna sorgente è indirizzabile al modulo di filtraggio desiderato attraverso selettore individuale.

Filtri

MatrixBrute ha non uno, ma due filtri indipendenti.Il primo è  l’ormai classico filtro Steiner multimodo, già sperimentato nel MiniBrute, con possibilità estesa di lavoro a 12 e 24 dB/Oct, quattro modi Low, Band, High e Notch, Drive regolabile in ingresso. Il secondo filtro è l’altrettanto classico, ma inedito per Arturia filtro Low Pass Transistor Ladder con comportamento 12 e 24 dB/Oct. A differenza delle più rigorose implementazioni originali, qui il circuito Ladder può essere configurato per lavorare con i modi Low, High e ovviamente Band. Anchein questo caso, c’è un Drive per potenziare il livello del segnale in ingresso e distorcere il contenuto armonico.

I due filtri possono lavorare in Parallelo – cioè indipendentemente tra loro – o essere collegati in Serie.

Generatori d’inviluppo

Sono tre: due generatori “classici” ADSR regolabili attraverso slider dedicati, e un terzo generatore DADSR dotato di stadio Delay iniziale.

Oscillatori a bassa frequenza

Ci sono due oscillatori LFO veri e propri, ciascuno in grado di generare sette profili di modulazione selezionabili; in aggiunta, il terzo oscillatore audio può essere utilizzato come sorgente di modulazione/controllo.

Matrice

Sono 16 righe da 16 selettori, per un totale di 256 possibili intersezioni retro illuminate. Può essere usata per la Modulation Routing, assegnando una qualsiasi di 16 sorgenti di modulazione/controllo ad altrettante destinazioni. Di queste, quattro sono liberamente selezionabili dall’utente e possono essere seguite/lette/editate attraverso display dedicato e-ink a grande contrasto. Il funzionamento della logica Sorgente-Destinazione prevede la gestione bipolare dell’Amount attraverso Data Encoder (in pratica, si sceglie chi modula, cosa viene modulato, in che quantità deve avvenire la modulazione).

La superficie della matrice può essere usata come controller di gestione per lo Step Sequencer interno. Ci sono 64 step programmabili in note pitch, step on/off, accent, slide e modulation.

In aggiunta, si può entrare nel Preset Mode e usare la matrice per fare recall veloce di una qualsiasi delle 256 locazioni di memoria residenti.

Sequencer e Arpeggiatore

La struttura dello Step Sequencer può essere dimensionata per creare sequenze lunghe fino a 64 passi, con memorizzazione indipendente per Pitch, Note On/Off, Slide, Accent, Modulation.

L’Arpeggiatore comprende le consuete logiche già implementate da Arturia sui modelli precedenti.

Controlli di performance

Ci sono due wheel per il pitch bend e la modulazione, più quattro Macro Encoder (sono i pomelli bianchi sulla sinistra della tastiera) che possono essere assegnati al controllo simultaneo di più parametri.

Tastiera

Quarantanove tasti, meccanica FATAR, sensibile alla key velocity e al channel aftertouch; ovviamente, i due controlli sono disponibili nella lista delle sorgenti di modulazione.

Gestione delle risorse voci

MatrixBrute può lavorare in modalità completamente monofonica, in modalità parafonica – separando l’intonazione degli oscillatori sotto controllo simultaneo di tastiera; in modalità duo/split per il controllo parallelo e simultaneo da parte di tastiera e sequencer/arpeggio.

Sezione effetti

Lo strumento è dotato di una sezione analogica in grado di generare alternativamente trattamenti di modulazione, chorus, flanger, delay e reverb. I parametri di effetto sono compresi tra le destinazioni di modulazione; quindi, è possibile intervenire in tempo reale “a distanza” sul comportamento degli effetti stessi.

Maxibrute 2

Connessioni

C’è un sacco di roba: una coppia di uscite Master Out Left/Right in formato ¼”; uscita cuffia;  dodici ingressi CV e dodici uscite CV per interagire con qualsiasi macchina hardware esterna che rispetti lo standard 1V/Oct (le 24 connessioni sono riportate in matrice); External Audio Input, per acquisire segnali esterni e buttarli sulla linea di filtraggio serial/parallel (il segnale esterno può triggerare le note del sintetizzatore); Gate Input/Output, per pilotare dal MatrixBrute inviluppi esterni, o per pilotare i suoi inviluppi da parte di apparecchiature/sequencer/drum machine esterne; Sync In/Out, per gestire con tensioni TTL di sincronizzazione il sequencer e l’arpeggiatore di bordo (la pulse rate è regolabile via display di bordo); Expression1, Espression 2 e Sustain Pedal; MIDI Port In, Out e Thru; USB Port per il collegamento con il computer (lo strumento è fornito con un editor/librarian free).

Il prezzo per il mercato statunitense è pari a 1999 dollari.

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Comments (17)

  • Attilio De Simone

    |

    Una cosa che non vedo e che è presente sul minibrute è lo switch per la doppia modalità dell’inviluppo, per avere i tempi di inviluppo corti o molto lunghi. Sarebbe una piccola perdita (almeno per me), a meno che tutta l’escursione temporale del minibrute non sia interamente disponibile nell’unica modalità.

    Reply

  • MdM

    |

    @Attilio: Ci ho pensato subito anch’io, però credo (e spero) anch’io sia implementata tutta l’escursione negli inviluppi di bordo.
    Volevo anche evidenziare la presenza di un sub osc per ogni oscillatore.

    E’ davvero una bomba.

    Reply

  • giacomo robino

    |

    Domanda forse banale: Il waveshaper é uno solo applicato alla somma degli osc, oppure sono 3, uno per osc? Con due minibrute con metalizer si ottenevano ottimi risultati

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      sono indipendenti (come i sub oscillatori…): uno per oscillatore

      Reply

  • Attilio De Simone

    |

    Deve essere una bestia. Considerando i suboscillatori si coprono 4-5 ottave con una sola nota Già il minibrute fa quello che deve fare. Questo è un minibrute al cubo con attitudine modulare (sbaglio o manca il ring modulator?) e sequencer molto interessante.
    La questione degli inviluppi è importante, l’inviluppo con velocità switchabile è molto utile perchè consente di lavorare in modo molto preciso. Sarebbe stato interessante aggiungere anche la funzione di loop agli inviluppi, con gate anche da lfo. Non si può avere tutto, ma visto che si l’obiettivo è offrire una macchina definitiva….

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    …in 1999 euro, una macchina definitiva non c’entra… 😉

    Reply

    • Attilio De Simone

      |

      Però, per l’impiego live sembra abbastanza definitiva. C’è quasi tutto.

      Reply

  • Attilio De Simone

    |

    Comunque l’ultima riflessione che viene da fare è l’assistenza di Arturia. Se il Matrixbrute viene fuori come la prima serie di Minibrute sono dolori, che purtroppo costano quattro volte di più del Minibrute. Conviene attendere la prima ondata di acquirenti prima di capirne più. Purtroppo uno dei problemi di Arturia non sono le idee, ma il post vendita.

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    nella prima serie minibrute, il problema grosso erano le meccaniche cinesi – è bastato passare da un produttore (cinese) a un altro produttore (cinese) e il problema si è risolto…

    Reply

  • Francesco

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    ancora qualche mese d’attesa…
    @Enrico Cosimi… prevista qualche prova video? 😀

    Reply

  • Lensflare

    |

    Buongiorno Maestro,

    da 2 giorni sono felice possessore del MatrixBrute, sul quale sto passando molte ore in “esplorazione”.
    ho una domanda tecnica, alla quale vorrà scusarmi in caso di “ignoranza” tecnica grave…

    allora, vorrei sfruttare le uscite CV di cui è dotato, per pilotare un modulo VCO che farei poi entrare nell’ingresso AUDIO IN (per trattare le forme d’onda del modulo con il motore interno del MB, in pratica aggiungerei 1 o più VCO ai suoi.

    ho individuato il modulo MFB OSC03 (per molte ragioni).

    ora: collegherei l’uscita CV “OSC1 Pitch” del MB via patch al CV IN comune del modulo MFB.
    l’OUT del MFB entrerà (tramite patch cable e riduzione jack) nell’entrata AUDIO IN del MB.

    domandone:
    1) sul manuale del modulo MFB leggo che il CV in accetta segnali 0-5v mentre il MB esce (sempre da manuale) nle CV out con segnale 0-10V (sono entrambi 1v/oct).
    ciò significa che NON sono compatibili?

    2) come descritto il collegamento, ci sono errori?

    ancora grazie in anticipo per la sua cortese risposta :)

    Reply

    • Enrico Cosimi

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      il collegamento è giusto :-)

      l’unica accortezza è relativa alla tensione MASSIMA in uscita al MatrixBrute, che è 10V, ciòè “troppa corrente” per l’oscillatore esterno, però quella corrente corrisponde all’escursione d’intonazione sulla tastiera – 10 volt ovvero 10 ottave…

      insomma, se uno evita di suonare le note più acute del mondo, è praticamente impossibile che il MatrixBrute possa emettere tutta quella corrente… 😉

      Reply

  • Lensflare

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    Grazie mille per la conferma!
    Se dovessi “sbagliarmi” e mandare accidentalmente più di 5v secondo lei creerei danni o semplicemente non suonerebbe?

    Reply

  • Enrico Cosimi

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    non dovrebbe bruciare nulla, ma calcola che per mandare 6 v devi avere un matrixbrute con tastiera da SEI OTTAVE… la vedo dura

    Reply

    • Lensflare

      |

      Ari-grazie!
      Dovesse servirti il Matrixbrute per farne una recensione approfondita, a disposizione!

      Reply

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