ARP 2600 M Semi-Modular Synthesizer

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo il successo della versione 2600 FS (Full Scale), era nell’aria da tempo una versione ristretta – di prezzo più contenuto e le cui dimensioni meglio si adattano alla compatibilità EuroRack in studio e alla realtà dei trasporti: il nuovo ARP 2600 M, frutto della strategica decisione KORG di ri-finanziare il progetto originale, offre tutto quello che è necessario per gustare a pieno il suono ARP in configurazione semi modulare, con soluzioni e accoppiamenti che, considerando il rapporto Q/P sfiorano l’irresistibilità.

Di Enrico Cosimi

ARP 2600M hero 2

Quali sono le differenze con il modello ARP 2600 FS? É presto detto: a parte le dimensioni più ridotte (il pannello comandi è ora largo 53 centimetri, praticamente, sporge di poco da un cabinet Doepfer tradizionale…), manca la tastiera mono/bifonica dedicata, sostituita da una KORG microKey 37 USB e, come vedremo dopo, c’è qualche piccola differenza nella dotazione di connettività sul pannello del main unit.

ARP 2600M 2

La struttura è interamente metallica: manca il box in legno tolexato con coperchio, angolari e maniglia; lo strumento ha peso (sei chilogrammi) e dimensioni (520 * 129 * 311 millimetri) ben diverse dalle edizioni precedenti.  I cursori sono morbidissimi e solidi: una gioia sotto le dita.
Il trattamento prodotto dalla molla del riverbero è caldo e avvolgente.

Schermata 2021-11-11 alle 17.04.41

Una volta aperto lo scatolone di cartone della spedizione, il packaging compare il tutto il suo splendore: dentro una borsone di tessuto-non-tessuto bianca troviamo il trolley grigio con nervature di rinforzo, maniglia estraibile e due maniglie arancioni per il trasporto. La serratura di sicurezza è impostata su 000, ma può essere riprogrammata a discrezione del musicista.

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All’interno del trolley, è saldamento alloggiato l’ARP 2600 M e, nel comparto inferiore, trovano posto la tastiera microKEY 37, dieci patch cable, l’alimentatore dello strumento, il cavo USB per collegare tastiera a sintetizzatore. Sotto al sintetizzatore, in una tasca ricavata nel separatore del trolley, sono alloggiati i manuali cartacei (oggi come oggi, è una rarità) del 2600, della tastiera, le spiegazioni per riprogrammare la combinazione di sicurezza della tastiera, una fenomenale fustella di adesivi metallizzati ARP che gridano Anni 70 da ogni centimetro quadrato.

Basta montare l’apparecchio, dare corrente, e il gioco è fatto.
Ma già durante il montaggio appaiono le prime grandi differenze con la precedente versione FS.

ARP 2600 M Side 2

Connettività

Il modello ARP 2600 M è dotato di una serie di collegamenti aggiuntivi che trovano posto sul fianco sinistro del cabinet in metallo:

  • Presa per l’alimentatore esterno fornito in dotazione.
  • Collegamento USB Type B per suonare il 2600 M da una traccia MIDI inviata dal laptop.
  • Collegamento USB Type A alimentato per collegare in modo HUB la master keyboard.
  • Presa pentapolare DIN MIDI INPUT.
  • Connessioni audio Left e Right in formato TS 1/4” sbilanciato.
  • MiniDip Switch a cinque posizioni per l’impostazione del Canale MIDI e per l’Auto Power.

Le due prese audio duplicano il segnale disponibile alle uscite LEFT OUTPUT e RIGHT OUTPUT poste in alto a destra nel pannello comandi; in questo modo, non è necessario dotarsi di cavi o convertitori particolari e l’ARP 2600 M può essere immediatamente collegato al mixer o alla scheda audio. Lo strumento non trasmette audio sui connettori USB.

Schermata 2021-11-11 alle 17.04.49

Interazione con la microKEY 37

Dopo aver collegato i due apparecchi con il cavo USB in dotazione e aver dato corrente al sintetizzatore, siamo pronti per lavorare: il 2600 M alimenta la tastiera via USB e riceve, da questa le informazioni relative a:

  • Nota On/Off. Il codice viene suddiviso in Gate (disponibile alla presa GATE), Trig (disponibile alla presa TRIG) e Pitch-Control Voltage (disponibile, in monofonia alla presa KYB-CV1 a sinistra del Left Speaker).  Se il musicista suona in bifonia, l’informazione della nota superiore è disponibile alla presa KYB-CV2 posta sempre a sinistra del Left Speaker).

I segnali di Gate, Trig e CV-1 sono normalizzati internamente al 2600 M e raggiungono i due Envelope Generator ADSR/AR, i tre oscillatori VCO-1, VCO-2, VCO-3 e il VCF. Non è necessario usare patch cords per questi collegamenti.

  • KYB-CV2. É l’uscita dedicata all’eventuale seconda nota suonata in bifonia sulla tastiera. É possibile personalizzare il comportamento in hold del sistema attraverso i parametri di personalizzazione – ulteriori particolari in seguito.
  • MOD CV. L’uscita trasmette la tensione 0/+7V ricavata dalla lettura del valore Modulation Wheel (CC #1) esercitato dal musicista sulla microKEY 37.

La microKEY può trasporre le sue tre ottave di tastiera a passo ridotto fino a coprire +4/-4 ottave di spostamento; la regolazione è visualizzata dalla retroilluminazione dei due tasti DOWN e UP.

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Attraverso KORG Control Editor gratuito, è possibile customizzare le regolazioni di Transpose (+/-12 semitoni di spostamento), MIDI Channel, Velocity Curve (otto curve selezionabili, più una nona condizione fixed velocity specificabile dall’utente), Mod Wheel Max/Min Value e Enable/Disable, Assignable Switch CC# e Polarity (quasi sempre, si usa come Damper Pedal).

ARP 2600M 2

Lo strumento: differenze e aggiornamenti

Di seguito, un elenco delle differenze – piccole e meno piccole – apportate alla struttura originale nella nuova edizione 2600 M. Per una disamina approfondita, nei limiti della decenza, sul funzionamento del 2600, rimandiamo ai tanti articoli pubblicati in precedenza qui su Audio Central Magazine (lo strumento Cerca è pronto che aspetta…).

  • Preamplifier, Envelope Follower e Ring Modulator. Nessuna modifica apportata rispetto alle versioni precedenti; si consiglia di approfondire i comportamenti raggiungibili con i due modi AC/DC del Ring Mod.
  • VCO-1, VCO-2, VCO-3. Nessuna modifica apportata rispetto alle versioni precedenti. La presenza di soli due punti di taratura accessibili da pannello frontale, contro i quattro della versione “grande”, lascia presupporre una riorganizzazione dell’elettronica interna con riposizionamento dei trimmer meno frequentemente consultati.
  • VCF. Alterna attraverso interruttore a due posizioni il filtro 4012 o il filtro 4072, con le differenze timbriche che ne conseguono in relazione ad apertura raggiungibile e interazione Resonance/basse frequenze. Come sempre, la sperimentazione è la chiave di tutto.
  • ADSR/AR. I tempi di attacco dell’Envelope ADSR sono stati riallineati sulle aspettative odierne; nello strumento originale, i sei secondi ufficiali erano pochini.
  • VCA. Nessuna modifica apportata. Anche in questo caso, sono stati riorganizzati i trimmer di regolazione.
    MIXER, REVERB, eccetera. Nessuna modifica apportata; il segnale LEFT e RIGHT può essere prelevato dalle due uscite 1/8” tradizionali o dalle due comode uscite 1/4” ricavate sul fianco sinistro del cabinet metallico.
  • NOISE, VOLTAGE PROCESSOR, SAMPLE & HOLD. Nessuna modifica di rilievo.
  • LEFT e RIGHT Speaker. Gli ascolti individuali vengono disattivati quando si inserisce una cuffia nella presa STEREO PHONES.

ARP 2600M Front 2

Personalizzazioni

Diversi comportamenti del ARP 2600 M possono essere configurati in modo ritenuto adatto al musicista:

  • AutoPower On/Off. Dopo quattro ore di inattività, lo strumento si spegne da solo se il musicista non disattiva la condizione ON col quinto Dip Switch presente sul fianco sinistro del cabinet.
  • Voice Assign Normal Mode. Quando si suonano due note sulla tastiera microKEY, CV1 esprime la nota più bassa e CV-2 quella più acuta (si consiglia di collegare quest’ultima al Keyboard Tracking del filtro, per evitare incongruenze tra bicordi e resa timbrica). Quando si lasciano andare le due note, l’intonazione di CV-1 e CV-2 torna bruscamente su CV-1, con effetti fedeli al comportamento originale, ma poco piacevoli in alcuni contesti. Il comportamento è raggiungibile accendendo lo strumento tenendo premuto MANUAL START e poi, a luce lampeggiante, premendo tre volte il tasto Manual.
  • Voice Assign Original Mode. In questo comportamento, le due voci CV-1 e CV-2 rilasciate rimangono in hold con egual durata e consistenza, permettendo l’esecuzione di bicordi dotati di Release Time significativo. Questo comportamento è raggiungibile con quattro pressioni consecutive del tasto MANUAL START dopo aver acceso l’apparecchio nel modo di ri-configurazione (vedi sopra).
  • Multiple Trigger. Qualsiasi nota eseguita sulla tastiera, con o senza tecnica legato/staccato, innesca la partenza dei due inviluppi ADSR/AR. In questo modo, è possibile fraseggiare in velocità senza preoccuparsi di staccare tutte le note. Il comportamento si raggiunge premendo cinque volte il tasto MANUAL START.
  • Single Trigger. La tastiera può interpretare i Nota-On solamente se tutte le note sono rilasciate. Il comportamento si raggiunge con sei pressioni consecutive del tasto MANUAL START.
  • MULTIPLE. Nello strumento originale, il multiplo ha quattro connettori (un ingresso e tre uscite): nel nuovo 2600 M, per motivi di spazio, il multiplo è sceso a tre connettori. La cosa può sfuggire, ma ha delle conseguenze abbastanza seccanti ad esempio quando si vuole collegare una stessa sorgente di controllo a tutti e tre gli oscillatori. Insomma, dovrete munirvi di un Multiple esterno a quattro porte.

Nel caso vi sentiate persi, o se lo strumento inizia a illuminarsi di un minaccioso color verde acido radioattivo, basterà accenderlo con MANUAL START premuto e poi, a luce lampeggiante, premere otto volte il tastino per riportare tutto alle condizioni di default (Normal Mode e Multiple Trigger).

Il MIDI Channel viene regolato con i primi quattro Dip Switches sul fianco sinistro del cabinet.

Schermata 2021-11-11 alle 17.04.32

Impressioni d’uso

Chi scrive, ormai senescente, ha acquistato tre ARP 2600 originali (un orange/black con tastiera bionica, un black/white con tastiera monofonica e filtro rivestito in rame, un terso black/white con lievi modifiche); poi, ha acquistato il gran bel clone ANTONUS prodotto da Toni Gutierrez; poi, ha messo a lungo le mani sul 2600 cinese disponibile nei saloni della Nut Academy di Napoli dove (indegnamente) diffonde la mala pianta dell’eresia sintetica. Insomma, anche se senescente, l’autore ha particolarmente chiaro nell’orecchio come deve suonare un ARP Synthesizer e quale deve essere il suo comportamento.
Bene: il nuovo ARP 2600 M è un sintetizzatore ARP a tutti gli effetti, al 100 % dell’autenticità – fatta salva la maggior flessibilità dell’Attack Time e del doppio filtro. Il packaging di lusso e le prestazioni rendono questo strumento irresistibile; sicuramente, si può discutere sul migliaio di euro in più richiesti per l’originale rispetto allo strumento cinese, ma tutto ha un prezzo e – come al solito – gli anglofoni hanno ragione quando dichiarano “you pay what you got”.

Se potete permettervelo, procuratevi il nuovo ARP 2600 M: potrebbe essere l’inizio di una bella avventura musicale.

Qui, qualche link per dei brevi video – privi di alcuna velleità musicale – con cui farvi un’idea dello strumento: l’audio è quello della telecamera perché, appunto, la finalità dei video è didattica e non di carattere timbrico – se la cosa vi disturba, sappiate che il nostro cuore sanguina.

ARP 2600 M Dual Mode Original https://youtu.be/-s8bi87a2xc

ARP 2600 M Dual Voice Normal https://youtu.be/z2Ec2B0gBQQ

ARP 2600 M Multiple Trigger https://youtu.be/W6Rok6GDVCQ

ARP 2600 M Single Trigger https://youtu.be/pkF6t_CcpoI

ARP 2600 M Voltage Processor 1 https://youtu.be/Y1vE30EE6g8

ARP 2600 M Voltage Processor 3 https://youtu.be/eqAWWTY_xoc

ARP 2600 M RingMod 2 Sine https://youtu.be/S19bnOxVxUs

ARP 2600 M Inverted Keyboard https://youtu.be/Qa0bOOez0dU

ARP 2600 M FM EX https://youtu.be/Q3_x7lYVevQ

ARP 2600 M S&H Random Tempo https://youtu.be/I7_kpe_SD24

ARP 2600 M Sequencer https://youtu.be/-b8diSL51dI

ARP 2600 M Unboxing https://youtu.be/fSmVNxlF1q0

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Comments (2)

  • Paolo

    |

    Bell’articolo e video utilissimi (benedetto l’approfondimento sul voltage processor). Dopo la lettura balena per la testa l’idea di vendere l’ARP 2600 FS e sostituirlo con questa versione e tenersi la differenza….

    Buona domenica,

    Paolo

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      yep, manteniamo la calma:
      la tastiera del 2600FS ha MOLTE COSE che non è il caso di perdere…

      Reply

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