Roland SYSTEM-1m Plug-Out Synthesizer Module

Written by Enrico Cosimi on . Posted in no-categoria

In questo ultimo MusikMesse, Roland ha messo a segno tre colpi assai ben diretti; ce ne occuperemo approfonditamente nel corso della stagione… Per ora, passiamo in rassegna quello più colorato: la versione Euro Rack compatibile e semi modulare del potente SYSTEM-1.

Di Enrico Cosimi

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Il SYSTEM-1m è un sintetizzatore semi modulare che rispetta tutte le possibilità plug-out presenti nel precedente modello a tastiera (può quindi caricare istruzioni per funzionare come SH-101, ProMars, Juno60 e tanti altri strumenti storici Roland appositamente modellati e disponibili tanto in versione plug-in sulle tradizionali DAW quanto – appunto – in plug-out per l’apparecchio in questione).  L’apparecchio può essere usato, indifferentemente, dopo essere alloggiato in un cabint (occupa 84 unità Euro Rack di ingombro), come table-top o come montaggio in rack 19” standard.

 

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Le caratteristiche principali parlano chiaro; per 665 euro, vi portate a casa un
aggeggio che offre:

  • struttura semi modulare, modificabile e controllabile dall’esterno;
  • 19 connessioni CV/Gate analogiche con codice colore e retro illuminazione LED;
  • ingombro 84 HP Euro Rack, corrispondenti a 3 RU standard 19”;
  • alimentazione con AC Power Roland o attraverso power buss Euro Rack;
  • oscillatori con sei forme d’onda indipendenti, cross modulation, ring modulation, hard sync e color control;
  • tutti i parametri rispondono a potenziometri e slider ad alta risoluzione;
  • ingresso esterno per processare segnali audio attraverso filtri, amplificatori e sezione effetti;
  • filtro a -12 e -24 dB/Oct con sezione high pass indipendente;
  • sezione effetti dotata di tone, crusher, reverb e delay;
  • il delay time e la LFO rate sono sincronizzabili con facilità al clock esterno;
  • audio generato a 24 bit/96 kHz;
  • supporto per AIRA Link;
  • lo strumento viene fornito con adattatori rack mount e patch cable.

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Le connessioni analogiche, audio e di controllo, comprendono:

  • LFO Output
  • OSC 1 Sync Out
  • OSC 2 Sync In
  • Ring Mod Input
  • Osc 1 Audio Out
  • Osc 2 Audio Out
  • External Input
  • Mixer Output
  • Pitch Envelope Out
  • Filter Envelope Out
  • Filter Envelope Gate In
  • LFO Gate In
  • Filter Envelope CV In
  • Amplifier Envelope Gate In
  • Amplifier Envelope Out
  • Audio Out Left & Right
  • Phones Output

Comments (25)

  • Willy

    |

    Se l’audio è generato a 24b/96k e i pot e slider sono ad alta res, deduco che si tratti di un synth full digital..!?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      eh si…
      con le conversioni in ingresso per accettare cv e gate

      Reply

    • frabb

      |

      più che altro, fatti i debiti conti su quantità di funzioni, forme d’onda, etc…, che era digitale io lo avevo intuito dal prezzo :)

      Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      non so se sia “full” digital… di sicuro, è digitale

      Reply

    • Marco

      |

      Molto belle, tra l’altro! 😛

      Reply

  • frabb

    |

    ma quando leggo “può quindi caricare istruzioni per funzionare come SH-101, ProMars, Juno60 e tanti altri strumenti storici Roland appositamente modellati e disponibili tanto in versione plug-in sulle tradizionali DAW quanto – appunto – in plug-out per l’apparecchio in questione” mi domando: come suona? A parte i videi di you tube, risulta davvero convincente una Juno60 che esce fuori da questo coso? Parlo da nerd compulsivo fanatico, in altre parole, c’è “un VST che lo fa uguale” o questa è meglio?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      la questione può essere facilmente spostata ad altri campi dell’attività umana ormai investiti dalla tecnologia digitale:

      – mi chiedo “ma, veramente, una canon digitale può fare foto migliori della mia zenith?”
      – mi chiedo “ma, veramente, un iphone può far sentire la mia voce meglio della cabina telefonica che c’è al bar centrale?”

      alla fin fine, è solo un approccio “muscolare”: metti in ballo sufficienti risorse per il dettaglio e i risultati escono fuori

      Reply

  • Luigi

    |

    Ciao Enrico,
    Ho una Korg m50 e amo suonare (anche) i brani strumentali dei primi Rockets (Venus Rhapsody, Anastasis, ecc.); vorrei aggiungere al mio studio un synth tipo il Roland sh 201 che mi ricordi almeno in parte i potenziometri dei miei vecchi Synthex, Juno 60, ecc., e il loro suono.
    Ho visto L’aira e il jd xi ma essendo un “capriccio” volevo stare in un budget contenuto… Il tuo parere?

    Reply

  • chris

    |

    Salve Enrico,
    faccio una domanda che fa trasparire la mia ignoranza….(effetttiva e veritiera)..
    tra un korg ms 20 mini e il roland system-1 m cosa consiglia?
    immagino che siano imparagonabili, ma a fronte di un acquisto chiedevo un consiglio.
    grazie mille!!!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      non sono molto paragonabili: grossolanamente, prima ancora di parlare di timbriche e di comportamenti peculiari, la decisione deve essere presa in rapporto alla polifonia (esclusiva del system-1) o alla possibilit di controllo “quasi modulare” (esclusiva del MS-20mini)…

      Reply

      • chris

        |

        Diciamo che l’acquisto sarebbe mirato ad una iniziazione cheaper verso il mondo modulare. Il Roland dovrebbe essere un oggetto digitale e il korg analogico o sbaglio? Cosa consiglierebbe? Grazie mille e

        Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    se deve essere “solo” per muovere i primi passi nel mondo modulare, diciamo che il piccolo ms-20 mini è “il meno inadatto” 😉

    in tutti e due i casi, sarebbe meglio avventurarsi direttamente in una struttura COMPLETAMENTE modulare, tipo un piccolo sistema Pittsburgh Modular o Doepfer, scegliendo tra le configurazioni offerte direttamente dai fabbricanti…

    Reply

  • chris

    |

    Grazie per la tempestiva risposta. Prometto che è l’ultima domanda su questo argomento :)
    E circa la natura digitale del Roland?
    Lo vede adatto alla creazione di suoni orientati alla musica minimal, deep house etc?
    Grazie ancora!!!

    Reply

  • Enrico Cosimi

    |

    se uno strumento funziona bene, non ha importanza la tecnologia che usa… 😉

    Reply

  • Rocco

    |

    Ciao Enrico, vorrei il parere di un’istituzione nel campo della musica elettronica(e non solo)quale tu indubbiamente sei: cosa ne pensi dell’accoppiata Roland JD-XI e System 1 M, e secondo te potrebbero avvicinarsi in qualche modo al JD-XA?
    Ti ringrazio in anticipo per la tua risposta.

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      caro Rocco,
      ti ringrazio per la fiducia preventiva… 😀

      il JD-XA ha una parte digitale che non è riproducibile con le macchine che citi; per quella, ci vuole solo il JD-XA…

      Reply

  • Tito

    |

    Una domandina: ma quanto di questo attrezzo e’ possibile automatizzare via midi (o usb)? Perché avere una macchina digitale che si inserisce nell’eurorack con i parametri comandabili da pc mi sembra decisamente allettante per il prezzo abbastanza contenuto. Cioe se tutto quello che non si puo modificare via cv si puo modificare via usb mi sembra un portale frai due mondi di capacita eccezionali.
    Mi sto forse illudendo? Cosa non conosco?

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      bisogna guardare, sul manuale, la midi implementation chart e vedere cosa hanno effettivamente mappato come midi cc…

      Reply

  • pierpaolo

    |

    professore buongiorno!!!!, di recente professore ho acqyustati un system 1m usato, …… funziona ottimamente l unica cosa usandolo non in modalita plug out, … vorrei suonarlo in drone, mi puo consigliare come fare?………..poi prof non ho capito nello specifico come si usa il plug out quando si accende il tasto!!!!!grazie in anticipo Prof.!!!!

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      per mettere in hold la macchina – e quindi usarla come drone – hai due modi: a) o tieni bloccato col nastro adesivo un qualsiasi tasto della master keyboard, b) oppure, mandi una tensione all’ingresso Amp Env In – ad esempio, potresti usare l’uscita MOD della Arturia Keystep…

      il plug-out serve per usare l’apparecchio quando hai caricato (e pagato) gli altri modelli di sintetizzatore alternativi; se non lo hai fatto, il tasto è inutile

      Reply

  • Bruno

    |

    Approfitto di questo spazio “erudito” per chiedere un parere. Ho comprato recentemente un System 1m e sono soddisfatto ma ho un problema: inviando la nota do centrale (C3 o midi 60) sia via USB che via midi, per ottenere la nota reale devo settare il controllo ottava a 32′. Cioè se tengo gli oscillatori a 8′ suona due ottave più alto. Con altri synth non succede, come mai?
    Grazie di eventuali commenti
    Bruno

    Reply

    • Enrico Cosimi

      |

      occorre controllare – sulla midi implementation chart e/o sul manuale – se non ci sia un parametro di transpose offset sulla trasmissione delle note MIDI; probabilmente, con le macchine a tastiera corta, è possibile specificare l’ottava di lavoro, scegliendo – per dire – se il do basso è 36, 24 o cosa altro…

      Reply

      • Bruno

        |

        Grazie della risposta. Non ci sono parametri di offset. Comunque il problema c’è anche trasmettendo note da Ableton o Sonar, con i controlli del synth a 8 ‘ dovrei ascoltare le note reali, invece suona due ottave più alto. Mi sembra veramente strano che questo sia il funzionamento normale. Ho provato anche a pilotare il synth via gate e cv ed il problema è lo stesso.

        Reply

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