Archive for 2 gennaio 2015

Perchè un polifonico suona diverso da un monofonico

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Tutorial

Tanti anni orsono, quando ancora i dinosauri regnavano sulla terra, chi scrive tornava orgogliosamente a casa portando un Polymoog nuovo di pacca da affiancare al Minimoog Model D che già, da tempo, faceva parte del personale armamentario. Nei sogni del periodo, le possibilità millantate del Polymoog lasciavano sperare di poter replicare “n” volte la potenza timbrica offerta dal monofonico, con la stessa dinamica, la stessa articolazione, la stessa espressiva e devastante potenza timbrica. Non era così.

Di Enrico Cosimi

KORG_Polysix

Sarebbe bastato un ascolto approfondito di Brain Salad Surgery – e, in special modo, della suite Karn Evil Nine – per capire che gli accordi presi da Emo sui prototipali Lyra & Apollo (antesignani del Polymoog) erano timbricamente molto lontani dalle densità armoniche raggiunge in single voice mode dal Modular 3C e dal Minimoog… ma, all’epoca si era molto ingenui e la constatazione, semplicemente, passò in secondo piano. Quello che non passò fu la delusione di scoprire, nel Polymoog una sorta di glorificata tastiera archi, appena più potente dal punto di vista dei risuonatori degli inviluppo di (pseudo)articolazione e della gestione dinamica di tastiera. Il discorso era un altro: fatti salvi determinati accorgimenti – e, certe volte, neppure con quelli, un synth polifonico non può suonare come un synth monofonico. Punto.

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