Warm Audio WA73-EQ – Preamplificatore mic/line

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear, Recording

Anche questa volta ritroviamo Warm Audio che sta vivendo un momento particolarmente prolifico. Il tema di oggi riguarda il preamplificatore più famoso della storia: il Neve 1073. L’originale è del 1970 e, da quando sono scaduti i brevetti, sono molte le aziende che ne ripropongono versioni più o meno fedeli all’originale. La stessa AMS Neve, ovviamente, fa del 1073 e delle sue declinazioni derivate uno dei propri cavalli di battaglia. Sir Rupert Neve, dal canto suo, grazie alla collaborazione con l’americana RND (Rupert Neve Designs) segue – con successo – la strada dell’aggiornamento tecnologico coniugando modernità, ricchezza di funzioni e qualità del suono.

di Emiliano Girolami

WA73

Warm Audio ha da poco (NAMM 2018) presentato la sua linea ’73 che comprende vari modelli. Si va dal semplice preamp monocanale a un doppio canale con equalizzatore. Il form factor è l’unità rack 19″ e l’alimentazione è interna per tutti i modelli. Il soggetto in prova è il WA73-EQ. Monocanale con equalizzatore a tre bande e qualche funzione accessoria che, vedremo, è utile in moltissime occasioni. Come ormai nostro solito, ci siamo avvalsi della collaborazione di Midiware (https://midiware.com/ ) che ci ha lasciato in prova il primo esemplare arrivato in Italia (e noi, naturalmente, ringraziamo commossi).

Il look riprende molto da vicino i modelli originali. Sul pannello frontale troviamo, da sinistra, un ingresso frontale XLR per segnali microfonici (replicato sul posteriore). Una pulsantiera con sei switch dedicati a: alimentazione phantom (48V), polarità, variazione dell’impendenza di ingresso (pulsante Tone che cambia da 1200Ω a 300Ω l’impedenza del trasformatore in input), selezione dell’ingresso line (solo posteriore), inserimento del loop effetti (sbilanciato, tra primo stadio del preamp ed equalizzatore), selettore per l’ingresso instrument (sbilanciato e sul pannello anteriore). Di seguito la manopola in stile Marconi Instruments per la selezione del guadagno a passi di 5dB (fino a 80dB) e manopola del filtro passa alto (con le stesse frequenze del modello originale). L’equalizzatore, come tradizione vuole, ha le manopole concentriche. Quella esterna dedicata alla scelta della frequenza (che, volendo, può escludere del tutto la banda di interesse) e quella centrale (senza notch a zero) per il guadagno. Le alte frequenze possono essere gestite con accordo sui 10KHz e 16KHz oltre che sui classici 12KHz. Il pulsante successivo esclude completamente l’equalizzatore dal circuito. L’ultimo controllo è l’attenuatore di uscita che è associato anche a una striscia di LED per indicare il livello (output level). L’interruttore di accensione completa la ricca dotazione.

Sul pannello posteriore ingresso e uscita di linea sono disponibili sia in formato XLR che jack TRS bilanciato (comodo). Il loop è solo su connettori TS e si è rivelato molto comodo per inserire un compressore Hailrball Audio Blackface che non gradisce segnali di ingresso troppo alti.

Inserito nel rack il WA73-EQ fa proprio una bella figura. Uno sguardo all’interno rivela particolari interessanti.

WA73_aperto

Il layout è organizzato su una serie di PCB con montaggio thru the hole. A detta dei ragazzi di Warm Audio la costruzione è fatta a mano (verosimilmente nel Far East). La qualità media dei componenti è buona e, in qualche caso, ottima. Si notano in particolare i trasformatori custom Carnhill, condensatori al tantalio o polistirene (come nell’originale) e switch di ottima fattura (soprattutto quelli dell’equalizzatore). Il transistor finale (2N3055) fa bella mostra di se nella PCB dedicata. Condensatori Wima sono utilizzati nei filtri dell’equalizzatore. Il trasformatore di alimentazione è racchiuso in uno schermo metallico. Il VU meter a LED utilizza, invece, circuiti integrati. Gli induttori sono di classe standard, l’assemblaggio risulta un po’ confusionario per una, evidentemente, non troppo meditata disposizione dei componenti sulle schede che ha reso necessario l’utilizzo di molte di connessioni con cavo ribbon bianco (che abbiano accelerato per presentare il prodotto prima della concorenza?). Altro particolare interessante è che la bobina dell’equalizzatore non è montata nella sua posizione originaria ma installata su una board aggiunta, probabilmente, per allontanare l’induttore dal trasformatore di alimentazione e minimizzare le interferenze.

 

In uso

Se lo schema elettrico è quello originale, i componenti sono di qualità, le funzioni sono declinate come ci si aspetta, come pensate possa essere il suono?

L’unica differenza macroscopica ci sembra essere l’uso di un solo induttore nell’equalizzatore (l’originale ne prevede due). Questo potrebbe portare a qualche differenza nelle curve di risposta ma non è detto che la cosa possa avere effetti apprezzabili. E, infatti, la prova del suono è decisamente positiva. Tutti gli aggettivi normalmente associati al 1073 possono essere tranquillamente impiegati anche in questo caso. Solido, cremoso ma dettagliato, potente e delicato nello stesso tempo, morbido e veloce. Insomma, il motivo per cui questo preamp è il più famoso al mondo è che difficilmente si trovano situaziono in cui non possa essere utilizzato. Va bene con bassi quadagni o spinto per arricchire le armoniche. Ottimo anche senza equalizzatore, trova in questo il complemento ideale per scolpire il segnale di ingresso. Non è chirurgico (anzi, le bande sono abbastanza larghe) ma funziona sempre bene, sia in attenuazione che in esaltazione. Funziona benisimo sia in tracking che in mixing. Affiancato a un buon microfono può essere anche l’unico outboard per home e project studio. Ottima la connettività e utile il loop effetti e il relativo pulsante di controllo. Insomma, ci è piaciuto e, una volta saputo il prezzo (769€+IVA – listino), abbiamo deciso di acquistarlo nonostante in studio ci fossero già due AMS Neve 1073LB e due equalizzatori RND551.

Vi lasciamo con due versioni di Find the cost of freedom (di S.Stills) eseguite con chitarra acustica e voce. La voce è ripresa con WA73-EQ e microfono Telefunken Cu-29. Nella prima versione il mix è fatto senza elaborazioni (a parte il riverbero). Nella seconda versione, invece, è stato fatto un missaggio nel quale la voce principale passa ancora per il WA73-EQ e un compressore IGS Audio Photon 500.

 

 

 

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