TSM 2016 – Una galleria di immagini
Come promesso, ecco una prima infornata di immagini catturate al TSM 2016 di Torino. Inutile dire che la panoramica è parziale, non completa e frammentaria. Inutile scaldarsi, il nostro tempo era quello che era e – purtroppo – non c’è stato modo di giochigliare fino in fondo con tutte le cose (talune veramente ghiotte) che erano esposte.
Di Enrico Cosimi
Per prima cosa, il tempo: quando a Torino piove, piove veramente e non rimane che controllare i giubbotti di salvataggio. Sarebbe stato meraviglioso avere il sole; in sua assenza, ci siamo scaldati con le macchine accese.
Erica Synth si conferma uno tra i più estremi produttori Euro Rack (e non solo) di tendenza. Tutti i materiali nel loro catalogo brillano per robustezza e per quintessenza operativa. Da provare.
Piace l’idea di un Modal a rack? Siete inguaribilmente legati agli Anni 80 e volete una master keyboard circondata da torri di espander? Perché non prendere in considerazione la versione 19″ del prestigioso sistema polifonico?
Ma non è tutto: sempre Modal ha annunciato la prossima entrata nel mondo Euro Rack, prima “ricarrozzando” la tecnologia analogica & ibrida in loro possesso, successivamente inserendo nuovi tipi di circuito. Nell’immagine qui sopra, e in quella seguente, un primo sguardo sui moduli prossimi venturi. Due filtri multi modo e un’interfaccia MIDI/Sync pronti a ruggire.
Gli oscillatori Euro Rack Modal sfruttano il motore già messo in piedi per il sistema polifonico; col display – la segmentazione grafica è colpa della fotocamera digitale che ha ripreso gli oggetti… – si sceglie la forma d’onda desiderata.
U-He ha messo finalmente su strada, ma mancano ultimi perfezionamenti, la versione virtuale del ProOne; qui, potete vedere la ghiottissima finestra Tweak, dove si possono regolare i micro trimmer (virtuali) di taratura (virtuale) dell’apparecchio. Nella versione finale, sarà possibile sostuiture anche i circuiti integrati (virtuali). Un applauso a Urs…
Roland ha portato con se i bellissimi moduli System 500. Ci sarebbe piaciuto vederli in maggior evidenza, ma – sembra, pare, si dice – che sia vicino alla risoluzione il temporaneo periodo che vede una certa difficoltà nel loro approvvigionamento. Nel frattempo, stanno diventando iconici…
Simone Fabbri / FrapTools ha staccato la testa ai presenti con la bellezza dei suoi cabinet Euro Rack e con la funzionalità del proprio mixer CGM completamente modulare (e completamente controllabile).
Mentre fuori piove a dirotto, ci si sposta dalla sala esposizione alla sala demo…
Tante novità anche per Paolo Groppioni / Grp: oltre al fattivo avanzamento del progetto R24 Step Sequencer, c’era il nuovo mono synth A2 e, ancora più inaspettata, la nuova serie di moduli Euro Rack che, per ora, ospita un modulo di uscita, un oscillatore, un filtro stato variabile, un inviluppo ADSR e un doppio LFO.
…qualcuno ha detto theremin?
Perché non provare il Theresyn? L’unico strumento elettronico/acustico cui è stato permesso di suonare senza ascolto in cuffia…
Banner e graffiti all’ingresso del Bunker.
Davide Mancini / Sound Machines ha mostrato con orgoglio la sua creatura modulare a struttura unica. Il cuore è quello del piccolo NS-1, le funzioni sono estesissime.
Un altra immagine dei moduli Erica Synth. L’appetito vien mangiando.
Vi piacerebbe un sistema Euro Rack targato Modal?
Proposte didattiche di gran classe…
Emanuele Montesanti ha fatto girare la testa a molti con le funzioni timbriche della nuova Yamaha Montage.
Mixer rotativi di classe superiore UNOMAS; dovrebbero essere (principalmente) per DJ, ma sarebbe bellissimo averli nel proprio studio per mixare anche i sintetizzatori… Il tutto, orgogliosamente italiano.
Dalle remote terre dell’est, macchine che troverete solo al TSM…
…e vogliamo parlare di questa? Digitate Birdkids…
Parlavamo di CGM FrapTools… eccone una visione più ravvicinata.
Non è più in produzione (l’ultimo se lo è aggiudicato Hans Zimmer), ma il Grp A8 fa sempre la sua porca figura…
Un muro di Grp…
La riedizione KORG del potente ARP Odyssey… un classico instantaneo, a dispetto delle attuali dimensioni ridotte.
Roli o Haken? Nel dubbio, scaldate i polpastrelli sulla gomma sagomata di questo fenomenale controller…
Arturia MatrixBrute era presente al TSM in forma non completa – non ci riferiamo al potenziometro mancante (ci piacerebbe avere altri particolari su questa storia), ma sulla sua sostanziale integrità analogica cui ancora non corrisponde una completezza firmware. Quello che abbiamo sentito autorizza più di un entusiasmo.
A breve, una seconda – e ultima – carrettata di immagini.
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