Anche se, per la sua natura a divisione di frequenza e per l’assenza di moduli fondamentali, il Davolisint è più vicino a una tastiera che non ad un sintetizzatore vero e proprio, negli oscuri Anni 70, riuscì in qualche modo a placare la fame di elettronica che permeava gli squattrinati musicisti nostrani… erano lontani i tempi che avrebbero visto apparecchiature low cost sufficientemente funzionali e, di fatto, era necessario adattarsi.
Di Enrico Cosimi
Questo, unito ad un inspiegabile ritorno d’interesse per il primitivo apparecchio, giustifica una veloce panoramica – mascherata da Case Study – con cui affrontare e risolvere le (poche) problematiche funzionali offerte dall’apparecchio. Come al solito, ci muoveremo dentro la piattaforma Clavia Nord Modular G2, disponibile tanto come hardware (pseudo)vintage nella comunità degli e-seller, quanto in versione Demo gratuita sul sito Clavia.
Le fotografie che corredano questo testo sono relative ad un esemplare – incredibilmente in buono stato – recentemente apparso sul mercato second hand…