Mode Machines DT200 V2

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

In un periodo di ripescaggio scientifico delle vecchie apparecchiature analogiche, può essere utile (e confortante) sapere che c’è chi scava nicchie di mercato per tenere viva la possibilità di usare al meglio antichi strumenti altrimenti difficili da mantenere attivi. E’ il caso di Mode Machines, che affianca alla produzione di hardware originali, una linea di apparecchi pensati per supplire a vecchi controller ormai non più disponibili.

Di Enrico Cosimi

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Il Programmer DT200 V2 è la sostituzione esatta e fedele del vecchio hardware Roland con il quale si potevano editare le timbriche residenti nei polifonici JX-3P a tastiera e MKS-30 a rack; due macchine dalle prestazioni interessanti, in grado di offrire (a colpi di DCO) suoni profondi o metallici, a seconda delle necessità.

DT200 V2 è, fisicamente, uno scatolotto che ricalca le dimensioni dell’apparecchio originale: come l’originale, è dotato di connettore DIN a sei poli per l’alimentazione e il funzionamento, possiede – sul fondo – due striscie magnetiche che ne facilitano il posizionamento sulla plancia del polysynth JX-3P. L’unica differenza è nell’impiego di interruttori meccanici, con attuatore a levetta piuttosto che i touch button originali – ormai introvabili; per il resto, le funzioni ci sono tutte.

E’ possibile controllare ottava e waveform del primo DCO, ottava, tune, fine tune e waveform del secondo DCO; in aggiunta, si possono abilitare Freq Mod indipendente da LFO o Env, X Mod sul secondo DCO. I segnali audio dei due oscillatori sono miscelabili e inviati ai due filtri HPF non dinamico e LPF dinamico risonante; anche il filtro passa basso è modulabile con LFO e ENV in quantità e polarità selezionabile. L’inviluppo è di tipo ADSR classico, il modulo LFO permette il controllo della forma d’onda, del delay iniziale e della velocità. Il chorus BBD presente nei due strumenti originali è gestibile in comportamento on/off.

Come nel vecchio programmer, è possibile iniziare a smanettare da subito editando i suoni caricati nello strumento o passare alla modalità Manual, che sintonizza l’intero controller sulle posizioni fisiche dei suoi parametri di pannello.

Da tenere presente, specie nel caso trovaste un MKS-30 abbandonato…

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