KLANG 3D In-Ear-Monitoring
Quale che sia il genere musicale prodotto, riuscire a sentire bene ciò che si fa sul palco è fondamentale per ottenere una buona performance musicale. Dopo l’epoca pionieristica dei combo e degli impianti WEM, passata la fase dei side e dei cluster, da diverso tempo la possibilità dell’ascolto personale nelle orecchie è diventata una realtà professionale tra le più apprezzate – e costose – nel mondo hi end della musica. Oggi, KLANG presenta la propria versione della tecnolgoia necessaria ad una corretta fruizione in-ear.
Di Enrico Cosimi
L’ascolto in-ear trascende dalle considerazioni mono o stereo e, per la sua configurazione fisiologica, può far raggiungere al musicista un’esperienza trasparente e tridimensionale (a patto che le cose siano progettate con cura e gestite con competenza). La tecnologia KLANG è applicabile a qualsiasi tipo di auricolare in-ear già disponibile sul mercato.
KLANG Motion Tracking
La tecnologia di motion tracking permette di agganciare la posizione percepita nel monitoraggio e nell’ascolto F.O.H. agli spostamenti del musicista sul palco; il comportamento i3D (questa la definizione) facilita la visibilità del performer anche su palchi enormi (il pubblico sente da dove proviene il suono e vede da dove proviene la peformance). Il tastierista con il keyboard riser sul boccascena sentirà il suono della batteria provenire da dietro.
Il trattamento del segnale avviene grazie agli algoritmi ospitati nel processore Klang; fino a otto musicisti (con 64 input) possono essere collegati all’unità di processing con collegamenti XLR per i trasmettitori in-ear e/o gli amplificatori per cuffia. Il controllo dell’unità di elaborazione avviene attraverso Ethernet (KLANG.app per iOsc, Android, Windows), attraverso il suo display touch sensible da 5 pollici o direttamnte da Mac/PC. La latenza di trattamento è pari a zero.
Il posizionamento delle sorgenti, e degli ascolti, è facilmente gestibile draggando le strutture grafiche riprodotte dalle app di controllo.
KLANG vector
Chi si occupa di tracciare i movimenti del performer? L’unità vector si indossa come un auricolare, ma serve per documentare gli spostamenti tridimensionali, i vettori di traiettoria che il musicista esegue caracollando sul palco di fronte a migliaia di fan in delirio. L’apparecchio si collega velocemente al sistema in-ear già utilizzato dal musicista e inizia a lavorare come un transponder. Facile, efficace, di sicuro impatto.
Tags: in-ear monitor, KLANG
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