Keith McMillen K-Board

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Il mondo degli USB controller ribolle letteralmente di nuovi hardware che incarnano concetti noti o aprono nuove strade per musicisti avventurosi. Da tempo, Keith McMillen ha dimostrato la propria validità con prodotti interessanti, ben costruiti e venduti al giusto prezzo. La K-Board oggetto di questa prova su strada ne è l’ennesima dimostrazione.

Di Enrico Cosimi

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Costruita con essenzialità e rigore, in grado di sopravvivere al passaggio di un veicolo fuoristrada (cercate il video su YT e ve ne renderete conto da soli), dotata di un corredo interessante di funzioni che allargano i possibili orizzonti operativi, la K-Board è un piccolo keyboard controller a due ottave cromatiche con bend, modulation, sensibilità indirizzabile e… tilt.

Compreso nella confezione, c’è un cavo Mini USB che permette collegamento e alimentazione dell’apparecchio; dotando la K-Board del classico Camera Connection Kit, è possibile lavorare con quaslasi iPad vi dovesse capitare a tiro. La tastiera è compatibile con Mac OsX, iOs, Android e Windows (niente affatto male!). Come di consueto in questa categoria di apparecchi, tutti i tasti e i selettori di funzione sono realizzati in gomma siliconica che offre un corretto grip sotto le dita e, senza troppa timidezza, permette un sensibile dosaggio espressivo. 

Oltre alle due ottave cromatiche, sulla sinistra sono raggruppati i sensori di Bend, per l’inflessione controllata dell’intonazione, i due traspositori di Octave Up e Down, gli interruttori che permettono – individualmente – l’innesco o la disabilitazione di Tilt, Pressure, Velocity, i comandi che abilitano il Sustain “a mano” e l’alternanza di comportamento momentaneo/bistabile.

 

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Sensibilità indirizzabile

K-Board è sensibile alla Key Velocity: occorre abilitare la lettura/trasmissione del valore previa pressione sul tasto Velo e, successivamente, si potrà prendere a gomitate qualsiasi nota debba essere eseguita con la massima intensità.

Oltre all’emissione dei normali codici di MIDI , è possibile gestire la pressione esercitata sulle piazzole di generazione; come è facile immaginare, più si preme con il dito, maggiore sarà il valore del MIDI CC assegnato al sensore di pressione. Inutile dire che le assegnazioni e le regolazioni di valore avvengono attraverso un editor liberamente scaricabile dal sito McMillen: sulla superficie di controllo vera e propria, non ci sono menu Edit raggiungibili.

La mini tastiera legge il contatto Nota On/Off, legge la pressione esercitata dopo aver premuto la nota, ma legge anche lo spostamento avanti-indietro del dito sulla superficie sensibile; anche la lettura del codice Tilt può essere assegnata al MIDI controller ritenuto più adeguato alla performance. La natura polifonica del controller obbliga il software a realizzare una media ponderata dei valori di Tilt eventualmente esercitati da due o più dita simultaneamente sulla K-Board. Il Tilt deve essere abilitato previa pressione prolungata sul selettore corrispondente.

I comportamenti di controllo sono configurabili in formato momentaneo o bistabile. L’alternanza Momentary/Toggle applicata alle note può tornare utile per prolungare senza sforzo il Nota On che stia pilotando un lungo audio sample senza dover tenere premuto il tasto. In bistabilità Toggle, la prima pressione accende l’emissione della nota, la seconda pressione la spegne.

Tanto per capirci, tra comportamento momentaneo e comportamento bistabile corre la stessa differenza riscontrabile tra il funzionamento del campanello di casa (driiiiiin…) e l’interruttore con il quale accendete la luce in salotto…

Oltre al modo Toggle, c’è un altra maniera per “agganciare” più note sovrapponendole in esecuzione: non stiamo parlando della normale tecnica di esecuzione polifonica, nota a tutti i tastieristi, ci riferiamo al Sustain abilitato con apposito selettore. K-Board non ha un ingresso per Sustain Pedal e, in sua assenza, c’è un tasto dedicato che – fintanto che rimane premuto – mantiene in hold, prolunga la durata, delle note in esecuzione; quando si lascia andare il tasto di Sustain, tutto torna fortunatamente alla condizione di Nota Off.

 

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K-Board Editor

Le regolazioni di sensibilità, il fine tuning sul comportamento della K-Board e le personalizzazioni di comportamento trovano posto nell’editor gratuito. Nelle due schermate del programma (Editor vero e proprio e Preferences), è possibile controllare:

  • MIDI Channel in trasmissione
  • Pressure CC; il numero di MIDI CC assegnato al sensore di pressione
  • Tilt CC; il numero di MIDI CC assegnato al sensore di traslazione longitudinale
  • Bend Range (Pad); l’escursione bidirezionale applicata al pitch bend interpretato sui tasti dedicati
  • Bend Range (Tilt); l’escursione bidirezionale applicata al pitch bend letto all’uscita del sensore di Tilt
  • Velocity Sensitivity; la risposta alla key velocity
  • Pressure Sensitivity; la risposta alla pressione “di aftertouch”
  • Tilt Sensitivity; la sensibilità alla tilt motion esercitata dal musicista

 

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Nella schermata di Preference, si definisce

  • la curva di Key Velocity desiderata
  • l’eventuale valore di default applicato al sensore di pressione (una sorta di “livello base” emesso dal sensore in assenza di ulteriori sollecitazioni)
  • l’eventuale valore di default applicato al sensore di Tilt
  • la soglia di innesco per l’emissione del codice Nota On.

Le operazioni eseguite sull’Editor innescano un dialogo “bidirezionale” tra controller e software; se, per qualche motivo, il dialogo dovesse interrompersi (o se ci sia il sospetto di aver perso la comunicazione), basterà sincronizzare manualmente la K-Board facendo riferimento ai comandi contenuti nel menu Hardware dell’Editor. 

 

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In uso

K-Board, di fatto, non crea alcun tipo di problema al musicista: si collega il cavo USB, si gode profondamente del comportamento class compliant, la si seleziona come sorgente di controllo nel programma destinazione e si inizia a suonare.

Tutte le configurazioni sono raggiungibili, se necessarie, dall’Editor di bordo; la superficie di controllo sembra fatta apposta per non creare perplessità, Di questi tempi, specie per i musicisti, non è poco.

Consigliata.

Qui, trovate ulteriori informazioni.

 

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