Expert Sleepers Disting

Già il nome del modulo (disting come trascrizione fonetica di “this thing”) lascia capire che c’è qualcosa sotto… Ma è la lettura delle caratteristiche a lasciare incuriositi e pericolosamente ben disposti nei confronti dell’apparecchio.  Disting è un processore audio/CV che può essere configurato per lavorare con uno di sedici possibili algoritmi di trattamento.

Di Enrico Cosimi

Il modulo, largo solo quattro unità Euro Rack, possiede tre ingressi Z, X e Y per le sorgenti e due uscite A e B per i trattamenti. Con due trimmer, è possibile selezionare l’algoritmo di trattamento desiderato e impartire un offset sul valore – caso per caso – ritenuto più significativo ai fini del funzionamento.

Il trattamento dei segnali avviene nel dominio digitale, con sample rate pari a 78.125 kHz, conversione AD/DA a 24 bit, THD inferiore a -93 dB e range dinamico pari a 99 dB in acquisizione e 105 dB in restituzione. La sample rate dell’ingresso di controllo Z è pari a 10 kHz. Il tutto, è gestito atraverso microchip PIC32MX che gira a 40 mHz. L’alimentazione rispetta lo standard Doepfer; la foratura di pannello è predisposta tanto per la spaziatura Doepfer che per quella – non standard – di Analogue Systems.

Algoritmi di trattamento

Sedici trattamenti possibili, applicabili caso per caso a segnali audio o segnali di controllo:

• Precision Adder, somma di precisione tra gli ingressi X e Y, con offset regolabile attraverso controllo Z o trimmer di pannello; sono disponibili le uscite in somma e in sottrazione tra i valori.
• Four Quadrant Multiplier; può lavorare come ring modulator o come amplificatore controllato in voltaggio. Una delle due uscite disponibili è in inversione di polarità.
• Full Wave Rectifier; oltre a raddoppiare la frequenza percepita, permette di eliminare le componenti negative dal segnale. Si può scegliere se generare i valori assoluti degli ingressi X e Y o se lavorare per valori assoluti sulla somma e/o sulla sottrazione tra i due ingressi.
• Minimum/Maximum; dopo aver definito il gate di soglia, si può estrarre il valore massimo e quello minimo ricavati dagli ingressi X e Y.
• Linear/Exponential Converter; permette di convertire il segnale di controllo 1/V Oct in Hz/V, per facilitare la gestione analogica dei vecchi sint KORG e Yamaha.
• Quantizer; definisce la griglia di semitoni da applicare all’ingresso X.
• Comparator; produce 1 quando X è maggiore di Y e 0 quando X è minore di Y. Utile tanto per estrarre eventi di controllo, quanto per produrre onde impulsive a simmetria variabile partendo da onda dente di sega.
• Dual Waveshaper;  ripiegamento della forma d’onda e triangle to sine waveshaper per distorsioni rispettivamente selvagge o morbide.
• Sample And Hold; ogni volta che l’ingresso Y riceve un segnale superiore a 1V, il circuito campiona il valore ricevuto alla porta X e lo riporta all’uscita A. L’uscita B produce white noise, pronto all’uso… 😉
• Slew Rate Limiter; generatore di portamento con andamento lineare o logaritmico.
• Pitch & Envelope Tracker; il segnale alla porta X è convertito in tensione di controllo 1V/Oct con cui gestire l’intonazione degli oscillatori; l’uscita B traccia le variazioni di ampiezza, trasformandole in controllo env follower.
• Clockable Delay/Echo; fino a 750 msec di delay controllabile a distanza come ritardo e feedback. Le due uscite presentano segnale wet+dry (A) e solo web (B).
• LFO; oscillatore a bassa frequenza regolabile in velocità e scelta della forma d’onda. Produce saw-triangle-sine e pulse-square-pulse.
• Clockable LFO; come l precedente, ma controllabile in frequenza con un segnale di clock TTL ricevuto alla porta X.
• VCO with linear FM; uscite sine e saw per l’oscillatore controllabile in fm lineare e in intonazione nominale. La porta X riceve il pitch CV, la porta Y riceve il segnale di FM lineare.
• VCO with Waveshaping; oscillatore dotato di controlli in frequenza e waveshaping/PWM sulle forme d’onda generate.

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