Endorphin BLCK_NOIR Eurorack Drum Module

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Gear

Dopo 12 (dicasi dodici) revisioni prototipali, il modulo presentato al Superbooth 2018 è finalmente disponibile. BLCK_NOIR è un sintetizzatore percussivo analogico a sette voci il cui circuito si basa sulle funzioni timbriche proprie delle classiche macchine Roland CR-68/78, con uno spettro timbrico ampio e caratterizzato su noise animation con trattamenti peculiari.

Di Enrico Cosimi

Le caratteristiche sono particolarmente interessanti: ingombro pari a 30 HP, profondità skiff friendly inferiore ai 2 centimetri; sette voci timbriche indipendenti (bass drum, snare, tambourine, closed hat, open hat, metallic beat, cymbal); generazione sonora ibrida (noise digitale limitato in banda, con animazione spettrale, processato attraverso circuitazione analogica); strutture analogiche di generazione che privilegiano le induttanze a bobina invece dei più semplici amplificatori operazionali; processore effetti di bordo con 8 algoritmi adatti al trattamento percussivo; ingresso ausiliario per segnali esterni e possibilità di aggiornamento firmware attraverso file audio.

Ogni timbrica percussiva è dotata del proprio carattere; il modulo scintilla nei contesti darkwave e techno; uscite separate per ciascuno strumento e uscita globale dotata di filtro isolator per caratterizzazioni timbriche estreme. Pomelli Davies style neri, con indicatori glow in the dark a eccellente visibilità.

Se vi piacciono Staccato Du Mal e Martial Canterel, questo modulo dovrebbe conquistarvi.

Qui, e qui per vedere qualcosa di più.

Il modulo produce le timbriche percussive standalone e richiede, per la performance, un sequencer esterno o l’esecuzione sui trigger button in dotazione (non c’è programmazione interna per i pattern). Le sette voci timbriche sono riunite in cinque canali di controllo indipendenti:

  • bass drum
  • snare drum
  • tambourine
  • hi-hat: closed and open hi-hats
  • metallic: metal beat and cymbal

Ogni canale è dotato del proprio regolatore individuale di livello audio.

E’ possibile triggerare i suoni applicando un impulso trigger o una tensione gate all’ingresso di controllo trig in e si può gestire la dinamica agendo sui VCA individuali attraverso tensione velocity ricevuta dall’esterno. Le uscite audio sono in cima al pannello comandi; collegando un’uscita separata, si sottrae il suono corrispondente all’uscita master (la si può sempre recuperare, dopo l’eventuale trattamento audio esterno, ricollegandola all’ingresso aux in.

Il comando throttle gestisce il filtro isolator sul bus di uscita con pendenza pari a -12dB/Oct e modo regolabile con continuità low pass-high pass; con il comando flaps si regola la quantità di resonance. I suoni bass drum e snare drum possono essere regolati (localmente) in intonazione e in decay (localmente e a distanza); gli altri sei suoni (SD, TB, CH, OH, MB, CY) condividono due generatori di rumore analog e digital gestibili con i comandi thrust e spoiler (localmente e a distanza).

Se il modulo riceve un clock esterno, i singoli tasti di trigger diventano gestori di fill and roll  estemporanei.

Il processore effetti cabin fever  ha otto trattamenti già sperimentati nel Grand Terminal e può essere aggiornato con nuovi banchi mano mano che diventeranno disponibili; per ora, può agire come: hall, shimmer, room, plate, spring reverb, tap, tape delay, freezer. L’assegnazione del trattamento è indipendente per ciascuno dei cinque gruppi timbrici (ovviamente, l’effetto è uno solo per tutti) e viene effettuata attraverso banco di interruttori on/off. E’ possibile controllare con CV a distanza la selezione dell’algoritmo di effetto.

Allo stato attuale, il modulo è stato entusiasticamente adottato da:

  • Andrew Huang
  • Baseck
  • DivKid
  • Martial Canterel
  • Paul Chambers
  • Psyclon Nine
  • Staccato du Mal
  • Tony Verdi

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