EKO Experience – Luglio 2014

Written by Enrico Cosimi on . Posted in Events

Pochi operatori di settore, come EKO, possono incarnare a pieno diritto l’immagine di riferimento nel mercato nazionale degli strumenti musicali. Forti di un passato di produttori pionieristici (basterebbe pensare alle chitarre dei Rokes o all’onnipresente Ranger 12…), hanno laboriosamente vissuto una fortunata rinascita come importatori e distributori di marchi prestigiosi, mettendo in piedi un catalogo che, stampato, ricorda le dimensioni dell’elenco telefonico di una grande città.

Di Enrico Cosimi

EKO 00 apertura

Nel catalogo EKO, trova posto tutto quello che serve per mettere su strada una band completa, dall’ago al cannone, e – nonostante un’apparente sbilanciamento per il mondo della sei corde – l’average keyboard player si troverebbe ampiamente a proprio agio parlando di KORG e Studiologic, ma anche Akai, Alesis e Icon. Forti di questo solido patrimonio strumentale, e dell’indiscussa credibilità nazionale, EKO ha offerto agli operatori di settore una sontuosa due giorni di incontri amichevoli culminati, lo scorso 7 Luglio, nella visita alla fenomenale sede di Montelupone, nell’ombelico di quello che – ormai comunemente – è considerato il pianeta Marche, ovvero il distretto produttivo italiano pressoché interamente dedicato alla tecnologia. Tra una nuotata nelle calette del Conero (uno dei posti più belli di tutto il Mediterraneo), uno scambio di idee con endorser di primo piano e una chiacchierata con gli amici della EKO, il tempo è passato veloce. La sera, le orecchie sono state fatte fischiare da Luca Colombo, Massimo Varini, Marco Parisi, Federico Alar Simonazzi, giusto per nominare i primi che ci tornano in mente. Ma, prima, le stesse orecchie erano state vellicate dall’elegante esecuzione del Paolo Principi Quartet, alla presa con classici senza tempo del jazz più recente.

EKO 01 Parisi - Simonazzi

L’importanza di avere uno stretto contatto con musicisti militanti (segnatevi questi due nomi: Marco Parisi per le tastiere e l’organo, a sx nell’immagine qui sopra, e Federico Alar Simonazzi per il DJing, a dx nell’immagine) è importante per capire dove sta andando il marchio che si distribuisce, cioè se risponde correttamente o meno alle esigenze di chi poi, in ultima analisi, affida la propria sopravvivenza sul palco o in cabina di regia a quel determinato apparecchio.

Da questo punto di vista, l’attinenza col mercato che KORG dimostra quando mette a segno – uno dopo l’altro – le esperienze Monotron, Monotrive, Volca, MS-20Mini/Kit la dice lunga sulla sintonia con il musicista.

EKO 02 Lorenzetti - Tonnarelli

Nell’immagine qui sopra, Stelvio Lorenzetti (a sx) e Umberto Tonnarelli (a dx) che raccontano la visione EKO. Provate voi a essere a capo di una struttura enorme, di doverne spiegare portata, organizzazione e mission a 350 ascoltatori mantenendo costantemente a fuoco la discussione… mentre il risotto di pesce si avvia trionfalmente alla fine cottura.

 

EKO 03 Varini

Il palco, dove si sono esibiti Massimo Varini, Luca Colombo, Marco Parisi, Andrea Braido, Nek, è interamente allestito con materiali presenti nei cataloghi EKO e Montarbo. Non è cosa da poco. Impatto, fun factor e buon suono hanno fatto da padroni per tutta la serata.

 

EKO 04 chiusura

Insomma, come recitava una vecchia pubblicità: la potenza è niente senza il controllo. Da questo punto di vista, Stelvio Lorenzetti, Umberto Tonnarelli, Giovanni Matarazzo, Sergio Oreglio, Simone Giacchetti, Raffaele Mirabella, Max Canevari e tutti gli altri amici che – nelle rispettive aree di pertinenza – semplicemente facendo il loro lavoro mandano avanti questa macchina enorme, nella due giorni appena conclusa hanno dimostrato che non si tratta solo di vendere strumenti musicali.

E’ una questione di cuore.

A tutti loro, e tutti gli altri che abbiamo colpevolmente dimenticato, va il nostro ringraziamento.

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