Ploytec Synthesizer „πλ² Pi L Squared“ V 02.56
Il piccolissimo sintetizzatore MIDI alimentato Ploytec è ora dotato di nuovo firmware che lo arricchisce di trattamenti per tratti vocalici, con gestione delle formanti e di una basica speech synthesis. Basato sul classico General Instruments SP0256-AL2 degli Anni 80, può funzionare come sintetizzatore bifonico tradizionale o come unità di “linguaggio artificiale”.
A cura della Redazione di Audio Central Magazine.
Ci sono diversi modi di generare speech synthesis: si possono suonare gli allofoni (elementi del parlato) sulla tastiera mentre si controllano le note via modulation wheel, o si possono assegnare gli allofoni alla mod wheel e intonare con la tastiera. Il Firmware PL02.56 prevede la scelta per ordine alfabetico o ordine di origine; è supportato l’uso del Launchpad MINi per accedere direttamente a tutti e 64 gli allofoni contenuti.
A dispetto delle sue ridottissime dimensioni, PL2 genera un’enorme quantità di timbriche bifoniche grazie ad una coppia di oscillatori analogici con onda quadra che possono essere collegati tra loro in diversi regimi di somma o di modulazione lineare. E’ possibile salvare fino a 32 timbriche originali e altrettante locazioni sono disponibili per suoni factory loaded.
Di base, PL2 segue i dettami della sintesi sottrattiva, con forme d’onda ricche di armoniche filtrate attraverso trattamenti digitali in modalità low, high e band pass; dopo il filtraggio digitale, c’è un ulteriore low pass analogico che fornisce ampie capacità di trattamento timbrico e una sezione di analog saturation per sfruttare compressione del segnale e variazione armonica. Le modulazioni sono offerte da LFO, variazione sulla simmetria dell’onda quadra, inviluppi ADSR; tanto gli inviluppi quanto gli oscillatori a bassa frequenza possono essere sincronizzati al clock MIDI.
L’apparecchio è alimentato direttamente dal flusso di dati MIDI in ricezione.
Tags: Ploytec
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Comments (3)
Filippo
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Sembra interessante, ma dicono che non tutte le periferiche MIDI possono mandare l’alimentazione al synth. C’è una compatibility list in cui però non c’è la MOTU ultralite che ho io…c’è la 828.
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Enrico Cosimi
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premesso che una compatibility list può invecchiare o non essere periodicamente aggiornata (o, più realisticamente, può rimanere incompleta…), di solito il protocollo USB prevede la disponibilità di 5V di tensione – alla peggio, potresti risolvere con uno hub alimentato 😉
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Filippo
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Grazie della risposta immediata…si ci avevo pensato. In effetti ho dato una scorsa al manuale ora e c’è scritto che si può alimentare anche da usb
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