Mitosynth: tante tecniche di sintesi in un’app

Written by Attilio De Simone on . Posted in Recording

Il Mitosynth è un’app molto interessante che consente di lavorare con varie tecniche di sintesi, offrendo la possibilità di miscelarle, di modularle, filtrarle ed effettarle. Facciamo qualche approfondimento.

Di Attilio De Simone

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Premettiamo che, nella sua semplicità apparente, Mitosynth va studiato ed approfondito, l’applicazione dischiude le proprie camere operative poco alla volta, ma una volta compreso il funzionamento dello strumento e quello che è possibile fare, le porte si spalancano e ci si può addentrare in un universo ricco di sonorità variopinte.

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Il cuore del Mitosynth è la Wavechamber, all’interno della quale possiamo fare tante cose: utilizzare la sintesi additiva, registrare nuovi campioni…

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…attingere da una libreria di forme d’onda offerte in dotazione, importare forme d’onda da altre applicazioni (utilizzando i formati AudioShare od AudioPaste) e dipingere le proprie forme d’onda.

 

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E’ possibile applicare un sistema di filtraggio, per arrivare a comporre una patch della Wavechamber fino a 32 componenti, ognuno dei quali può essere mono o stereofonico, one shot o loop.

 

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In questa immagine possiamo visualizzare le opzioni di filtraggio disponibili, troviamo sistemi di filtraggio classici (i due filtri low e hig pass) e sistemi più estremi dedicati al mondo della distorsione.
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Ogni voce creata ha la sua Wavechamber. La miscelazione può variare per ogni Wavechamber così come la modulazione può essere gestita voce per voce con modalità diverse, infine i suoni miscelati sono inviati alla catena di effetti finale.

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La catena FX consente di installare gli effetti desiderati (anche più volte lo stesso effetto) in qualsiasi ordine, selezionando la voce “aggiungere fx” selezionandone uno. La catena va a sfociare in un riverbero di alta qualità per spazializzare il suono.

 

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Gli effetti disponibili sono suddivisi in effetti di Distortion (bit crush, hard clip, overdrive, pulse distortion, warm fuzz), di Frequency (chorus, flanger, high pass, low pass, phaser) e other (echo e tube resonance)

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Molto interessante è la schermata con 4 i quadranti tramite i quali è possibile realizzare raffinate automazioni di filtri, variazioni lineari, LFO, inviluppi a 5 stadi DADSR, noise generator avanzato. Il tutto anche con BPM sync.

 

Dati essenziali

  • Quasi ogni linea del sistema può essere controllata da MIDI CC, velocity, pad XY, LFO avanzati, rumore e generatori di inviluppo.
  • Wavetable, campioni, sintesi additiva, prefiltraggio, o forme d’onda disegnabili.
  • Modulazione: AM, PWM, Phase Mangulation, e modalità unisono Supercharger.
  • Una dozzina di effetti più un riverbero evoluto
  • Modalità Performance con Pad XY e modalità Accesso rapido alle patch preferite.
  • Tastiera personalizzabile: chiave, scala (blues, ecc pentatonica), tastiera tradizionale o “nastro” espressivo con supporto del controllo della velocity individuale.
  • Glide mono o polifonico
  • Campionamento in Loop non distruttivo e tecnologia evitare click sul punto di loop.
  • Possibilità di impiego di varie istanze dello stesso effetto con impostazioni anche differenti
  • Built-in registrazione di esecuzione.
  • Audio Background
  • Compatibile con Audiobus e Inter-App Audio
  • AudioCopy, AudioShare, Dropbox o iTunes File Sharing
  • MIDI e MIDI virtuale per il controllo di Mitosynth da hardware o altre applicazioni. È inoltre possibile abbinare velocity e MIDI CC a singoli controlli del Mitosynth.
  • Patch file condivisibili con altri utenti che includono automaticamente qualsiasi elemento audio previsto dalla patch.

Per maggiorni info, cliccare qui.

 

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